Instant Family, la comedy su Canale 5 è ispirata ad una storia vera

Peter ed Ellie vorrebbero allargare la famiglia, per cui valutano l’adozione, ma si rendono conto quando è ormai troppo tardi di non essere effettivamente pronti per il compito ed è quanto accade ai protagonisti di Instant Family. La commedia, in onda questa sera – domenica 16 luglio 2023 – su Canale 5, è diretta da Sean Anders e coinvolge nel cast Mark Wahlberg e Rose Byrne. Ma è ispirata ad una storia realmente accaduta?

Instant Family, la comedy è ispirata ad una storia vera: tutte le curiosità

Pete ed Ellie vorrebbero avere un figlio. Coppia sposata e felice e derisa anche dai parenti per non avere ancora allargato la famiglia, valutano l’opzione dell’adozione, così si iscrivono ad un corso per genitori adottivi e incontrano due assistenti sociali, Karen e Sharon. Partecipano ad un evento conoscitivo dove poter incontrare bambini da adottare ed è qui che si imbattono in Lizzy, una ragazzina di 15 anni con due fratelli, Juan e Lita, tutti orfani perché la madre (tossicodipendente) è in prigione. Nonostante il terrore iniziale, si fa largo un’idea tra Pete ed Ellie: e se li adottassero tutti e tre? Un’ipotesi che poi diventa realtà, ma la convivenza non risparmierà i neogenitori da colpi bassi e primi allarmismi. Non sarà facile gestire tre bambini, ma ci riusciranno? La domanda che il pubblico potrebbe porsi in questo caso è: il film è tratto da una storia vera? A quanto pare sì.

Pare che il regista abbia tratto spunto - seppur parzialmente - dalla sua storia personale per realizzare questa commedia, arrivata in sala nel 2018. Sean Anders si è occupato anche della sceneggiatura insieme a John Morris, ispirandosi alla sua storia di adozione di tre fratelli che all’epoca avevano 6 anni, 3 anni e 18 mesi. Prima di mettersi al lavoro, il regista ha effettuato una ricerca per confrontarsi con altre famiglie e bambini che avessero affrontato la stessa esperienza. In un’intervista, ha raccontato:

All'inizio non è facile, ti ritrovi in casa tua con questi perfetti sconosciuti, ti senti come se stessi facendo da babysitter ai figli di qualcun altro. È estenuante e non sai cosa stai facendo. Loro non si fidano di te e ti senti perso e spaventato. Con il tempo quell'imbarazzo e quelle paure lentamente vengono spazzate via, è come una storia d'amore: all'inizio è tutto meraviglioso, arrivano i problemi e poi, lungo la strada, ti innamori e la vita diventa una cosa incredibile, più speciale di quanto ti saresti mai aspettato. Io e mia moglie siamo in grado di guadarci alle spalle e ricordarci com'è stato innamorarsi dei nostri figli.