Qui puoi conoscere la carriera e le curiosità sulla vita privata di Mark Wahlberg, leggere le notizie più recenti, trovare tutti i premi vinti e guardare le foto e i video.
BIOGRAFIA DI MARK WAHLBERG
Mark Robert Michael Wahlberg nasce nel giugno del 1971 nel quartiere di Dorchester a Boston, nel Massachusetts, da madre impiegata di banca e padre sindacalista e camionista. E' il più giovane di nove fratelli. Cocainomane già a 13 anni, a 15 e a 16 viene arrestato per aggressioni a sfondo razziale. A 21, quando è diventato già il frontman della band hip-hop
Marky Mark and the Funky Bunch, viene fermato ancora per episodi simili, ma fortunatamente i sensi di colpa e il gran successo musicale del singolo
Good Vibrations, disco di platino, lo aiutano a rimettersi in careggiata: rimarrà con la band fino al 1993, dopo aver posato grazie al suo fisico prestante in una
campagna per Calvin Klein nel 1992.
Film per la tv minori iniziano per lui nel 1993, ma si affaccia sul grande schermo solo nel 1994, in
Mezzo professore tra i marine con
Danny DeVito. Stenta a decollare come protagonista, nonostante il thriller
Paura (1996) accanto a
Reese Witherspoon, ma ci riesce interpretando il vero
attore porno Dirk Diggler nello storico
Boogie Nights (1997) di
Paul Thomas Anderson. Incrocia qualche gemellaggio culturale con l'action di Oriente in
Il grande colpo e
The Corruptor, ma mostra di nuovo la sua duttilità in
Three Kings (1999), al fianco di
George Clooney e
Ice Cube. Esperienza turbolenta, ma Wahlberg non è il tipo da giudicare gli eccessi sul set del regista
David O. Russell, quindi tornerà a lavorare con lui già per
I Heart Huckabees nel 2004. Reincontra
Clooney nello stesso periodo, a bordo di una nave in difficoltà, nel grande successo di
La tempesta perfetta (2000).
Funzionano poco due tentativi di revival nei quali si caccia, i remake
Planet of the Apes (2001) di
Tim Burton e
The Italian Job (2003) di
F. Gary Gray, ma è un bel momento per la sua vita privata: nel 2001 sposa l'ex-modella Rhea Durham, dalla quale avrà quattro figli. Dà sfogo al suo spirito sportivo e al suo legame con le proprie radici di strada rispettivamente nel disneyano
Imbattibile (2005) e nel forte
Four Brothers (2006) di
John Singleton.
La doppia consacrazione giunge nel 2006 con
The Departed di
Martin Scorsese, nel quale è l'inflessibile poliziotto Dignam: lavorare con Scorsese sarebbe già sufficiente, ma gli arriva anche una doppia
nomination a Oscar e Golden Globe come miglior non protagonista. Non sembra però che Mark costruisca più di tanto su quest'esplosione: i successivi
Shooter e
I padroni della notte del 2007 non lo consacrano, tanto che cerca nuove strade. Non gli andrà molto bene.
Max Payne (2008), tratto dall'omonimo videogioco, è un b-movie di scarso rendimento, mentre
E venne il giorno (2008) di
M. Night Shyamalan, dove peraltro si mette pure alla prova col ruolo inedito di un tranquillo professore, conferma ai più la discesa del regista. Nel 2009 incrocia anche uno dei film più criticati di
Peter Jackson, il contestato adattamento di
Amabili resti, in cui è il padre della ragazzina uccisa. Sfortuna.
Due altre nomination gli arrivano invece quando riabbraccia lo sport e gli umili, con il
The Fighter (2010), ancora di
David O. Russell:
sfiora l'Oscar come produttore (per il miglior film) e
il Golden Globe come migliore protagonista. Due anni dopo la sua ricerca di ruoli differenti finalmente riesce, anche se ha sulle prime serie difficoltà all'idea di recitare con l'orsetto sboccato in performance capture di
Seth MacFarlane:
Ted (2012) e
Ted 2 (2015) sono due successi di botteghino e ci presentano un Mark dai solidi e insoliti tempi comici.
Tra il 2013 e il 2014 collabora con un altro tipo piuttosto energico, il regista
Michael Bay, che prima lo coinvolge nel film a budget (relativamente) basso
Pain & Gain, poi addirittura gli costruisce addosso la seconda saga di Transformers con
Transformers 4 - L'era dell'estinzione: un blockbuster in curriculum non fa mai male.
C'è da segnalare che Wahlberg porta avanti da tempo un'attività da producer televisivo e cinematografico: si devono anche a lui le serie di grande successo
Entourage (2004-2011),
Boardwalk Empire (2010-2014) e al cinema l'acclamato cupissimo thriller
Prisoners di
Denis Villeneuve.