Inception, Christopher Nolan non è riuscito a completare la sceneggiatura per 10 anni: "L'ho finita grazie a DiCaprio"
Se non fosse stato per Leonardo DiCaprio, forse Christopher Nolan starebbe ancora lavorando sulla sceneggiatura di Inception! Il regista ha impiegato un decennio per completare lo script del thriller fantascientifico... il casting del divo ha segnato una svolta!

Nel 2010, anno della sua uscita, Inception è diventato un vero e proprio caso cinematografico. Si tratta indubbiamente di uno dei titoli più ambiziosi nella filmografia di Christopher Nolan. Non a caso, il thriller fantascientifico ha ricevuto una lista infinita di nomination ai più prestigiosi riconoscimenti internazionali ed è stato premiato con quattro Oscar, tra cui Miglior Fotografia. Il regista inglese ha diretto un cast stellare, capitanato da Leonardo DiCaprio e arricchito da Marion Cotillard, Tom Hardy e Cillian Murphy.
Inception vede il magnate giapponese Saito (Ken Watanabe) assoldare Dom Cobb (DiCaprio) e la sua squadra per innestare nel rivale Fisher (Murphy) l’idea di disgregare il suo impero economico. Cobb e i suoi soci, infatti, sono esperti della tecnica dell'estrazione. Ciò significa che riescono ad insinuarsi nei sogni delle persone rubare segreti dal loro subconscio. In cambio dei suoi servigi, Saito offre a Dom la possibilità di tornare in America, da dove è fuggito perché accusato dell'omicidio della moglie Mal (Cotillard).
Il thriller è a tutti gli effetti un must-see non solo per gli estimatori del regista di Oppenheimer, ma per chiunque ami l'adrenalina e le storie ricche di tensione.Non tutti sanno, però, che Nolan ha lavorato sul concept di Inception per un decennio. L'autore 54enne, da sempre tentato dalle trame complesse, e l'idea di invadere il mondo dei sogni lo stuzzicava già da tempo. Quando ha presentato per la prima volta la sua idea alla Warner Bros., dopo aver girato Insomnia (2002), i vertici si sono immediatamente mostrati entusiasti. Inaspettatamente, è stato proprio Christopher Nolan a tirarsi indietro.
Nel 2010, intervistato da Collider, il regista ha ammesso che, a quel tempo, non si sentiva ancora pronto a completare la storia.
Beh, nel frattempo sono stato sicuramente un po' impegnato, ma credo di averlo proposto per la prima volta allo studio subito dopo aver girato Insomnia. Erano molto eccitati per quello che gli stavo proponendo, ma mi sono reso conto che non ero pronto a svilupparlo. Non ero pronto a scriverlo a quel punto.
Emma Thompson, moglie e fido braccio destro del regista (ha prodotto tutti i film del marito), ha rivelato che, tra un progetto e l'altro, Nolan continuava a tornare su quella sceneggiatura senza però arrivare al dunque. A dargli lo sprone decisivo, è stato il coinvolgimento di Leonardo DiCaprio.
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Sebbene l'idea di infiltrarsi nei sogni per ambientare una rapina fosse intrigante, si diceva, Christopher Nolan ha faticato a lungo prima di trovare la giusta ispirazione.Fortunatamente, con l'arrivo di Leonardo DiCaprio, ogni elemento è andato al proprio posto. Grazie all'attenzione che l'attore ha prestato "alla vita emotiva del personaggio" e al modo in cui il pubblico l'avrebbe percepita, il processo creativo si è rimesso in moto e la storia ha trovato degna conclusione.
Non sapevo come concludere la sceneggiatura, in un certo senso, emotivamente. Penso che l'arrivo di Leo abbia segnato davvero la fine di quel processo per me, perché con la sua attenzione alla vita emotiva del personaggio e a cosa questo avrebbe dovuto significare per il pubblico, credo di aver finalmente trovato quella connessione emotiva con il materiale su cui faccio affidamento come regista.
Col senno di poi, possiamo affermare che sia certamente valsa la pena aspettare il fatidico 'momento giusto'. All'ispirazione non si comanda e la pazienza di Nolan è stata premiata con un enorme successo di pubblico e critica.