Il ragazzo e l'airone, parla il capo-animatore: "Miyazaki in realtà è molto cortese e rispettoso"
Hayao Miyazaki, autore a oltre ottant'anni di Il ragazzo e l'airone, è un maestro dell'anime ma ha anche una fama di persona piuttosto severa. Il capo-animatore Takeshi Honda, chiacchierando con Deadline, lo ha descritto invece come una persona molto aperta ai suoi contributi.

Il ragazzo e l'airone di Hayao Miyazaki al botteghino italiano sta insidiando la concorrenza di Alessandro Siani, il che per un anime visionario e serio diretto da un ultra-ottantenne non è un risultato da poco, maestro o non maestro che sia. Mentre il film da noi ha raggiunto i 4.261.000 euro dal 1° dell'anno (fonte Cinetel), Deadline ha chiesto al capo animatore Takeshi Honda come sia andata questa esperienza con un mostro sacro, che gli ha esplicitamente richiesto una collaborazione. Leggi anche Il ragazzo e l'airone, la recensione dell' "ultimo" film di Hayao Miyazaki
Il ragazzo e l'airone, il racconto del capo-animatore Takeshi Honda
Il capo-animatore Takeshi Honda aveva già lavorato in precedenza con lo Studio Ghibli, per I racconti di Terramare, Ponyo sulla scogliera e anche il cortometraggio Boro il bruco, diretto proprio da Hayao Miyazaki. In procinto di partire con Il ragazzo e l'airone, Hayao lo ha contattato in un momento difficile: attivo dalla metà degli anni Ottanta, Honda stava proprio per cominciare il lavoro sui nuovi Evangelion, un marchio che gli è molto caro, avendolo tenuto a battesimo in qualità di character-designer e animatore nel 1995. Ma cosa succede quando un "Maestro" ti dice che ha bisogno proprio di te?
"Vieni con me e facciamo il mio prossimo film insieme. Ti voglio sul mio prossimo film. È stata una decisione molto, molto difficile, perché ero legato da vent'anni a Evangelion. Ma lui mi fa: "Questo sarà il mio ultimo film, devi venire per forza." Ho avuto poco tempo per pensarci, ma alla fine ho deciso di unirmi alla ciurma di Miyazaki-san.[...]
All'inizio ero molto nervoso, il perché è inutile dirlo, è un maestro rinomato. Ma in realtà è una persona molto rispettosa. Era accessibile, perché ogni volta che non capivo qualcosa o avevo una domanda, mi rispondeva sempre rapidamente. Mi è stato molto vicino, cosa inusuale in uno studio d'animazione, di solito non conversi così tanto col tuo regista. [...]
Siamo stati parecchio meticolosi nel creare il fuoco e le fiamme in questo film, così come il mare e le onde, e il modo in cui gli uccelli volano e sbattono le ali. Volevamo davvero ancorare tutto alla realtà. Abbiamo tante scene con un sacco di uccelli. Sono scene complesse da creare. [...] Questo film ha un tono più cupo e serio rispetto ai film precedenti che abbiamo fatto o ha fatto lui. La recitazione dei personaggi è un po' più realistica.