Hunger Games, l'editore spiega perché un sequel su Katniss è improbabile

La saga cinematografica di Hunger Games si sta ampliando sempre più ed è merito di Suzanne Collins, l’autrice che ha dato vita alla storia di Panem dapprima su carta. Dopo il successo letterario, quel mondo distopico ha trovato terreno fertile anche sul grande schermo e, dopo la saga principale con protagonista Katniss Everdeen, gli Hunger Games hanno nuovamente invaso il cinema con due prequel: il primo dedicato al giovane Coriolanus Snow in Hunger Games: La ballata dell’usignolo e il serpente e il secondo, ancora inedito, L'alba sulla mietitura dedicato al passato di Haymitch, il mentore di Katniss. In molti, però, si chiedono se quest’ultima apparirà mai di nuovo sullo schermo. Ad offrire una risposta sul possibile sequel di Hunger Games è stato proprio l’editore americano.

Hunger Games, l’editore spiega perché difficilmente vedremo un sequel con Katniss

Nonostante Suzanne Collins abbia pubblicato diversi romanzi prequel negli ultimi anni ambientati nel mondo distopico di Hunger Games, è improbabile che proporrà un sequel diretto su Katniss e Peeta. A raccontare di più è stato l’editore e direttore editoriale di Scholastic, il gigante editoriale dietro i romanzi di Hunger Games. David Levithan ha raccontato a Variety perché difficilmente il pubblico ritroverà Katniss di nuovo su carta e sullo schermo: “Credo che il finale di Il canto della rivolta sia il finale della serie”.

Il canto della rivolta è stato diviso in due film per raccontare al meglio tutti gli eventi che hanno portato poi Katniss alla vittoria, con la caduta del presidente Snow. Nel corso dei due film, il pubblico ha appresso che il Distretto 13 creduto distrutto in realtà è ancora vivo e sta pianificando un attacco a Panem. La rivolta ha scelto Katniss come suo volto, ma una volta a Capitol City la sopravvissuta ai giochi capirà che Alma Coin, il leader del Distretto 13, è a sua volta corrotto. Il finale proposto ne Il canto della rivolta vede Katniss e Peeta godersi la meritata pace nel loro distretto e con i loro bambini. Un possibile sequel potrebbe raccontare forse non tanto di Katniss quanto più dei suoi figli e di come Panem sia risorta dalle sue ceneri senza più Hunger Games.