Forrest Gump, per Robin Wright la scena nella piscina del Lincoln Memorial è stata un incubo: ecco perché

Era il 1994 quando Forrest Gump conquistava i cinema di tutto il mondo e otteneva ben 13 nomination ai Premi Oscar (portando a casa 6 statuette, tra cui miglior film). Il film diretto da Robert Zemeckis e interpretato da Tom Hanks ha diviso gli spettatori, come solo ogni grande successo riesce a fare. Da una parte, c'è chi ha gridato al capolavoro. Dall'altra chi, al contrario, lo ha definito un prodotto 'furbo' o, addirittura, un manifesto dei valori repubblicani e conservatori.

Non importa da che parte stiate, perché è certo è che la travagliata relazione tra Forrest e Jenny (Robin Wright) vi avrà in qualche modo emozionato. Se poi fossero sentimenti di rabbia o di commozione, entrambi leciti, poco importa. Come ricorderete, nel corso degli anni le vite dei protagonisti si incrociano, separano e ritrovano ciclicamente. Tra un tira e molla e l'altro, i due ne passano di tutti i colori, tra la vita sregolata di lei e le peripezie belliche di lui.

Non mancano, nel loro rapporto, momenti di trascinante romanticismo. Tra questi, l'incontro a Washington. Forrest, per aver salvato i suoi compagni in Vietnam, viene premiato con la Medal of Honor dal presidente Lyndon B. Johnson. È proprio durante la cerimonia che ritrova Jenny, che sta partecipando ad una manifestazione di hippy. La donna lo riconosce e gli corre incontro, attraverando la piscina del Lincoln Memorial. Gump non esita a raggiungerla e, in acqua, la stringe in un caloroso abbraccio.

A quanto pare, non c'è stata grande poesia durante le riprese della sequenza. Robin Wright, intervistata da Lauren Veneziani di DC Film Girl, ha sconsigliato a tutti di emularla. L'acqua della piscina, infatti, era decisamente "molto sporca".

Mi hanno detto - ma magari non è così - che sono stata la prima persona a mettere piede in quell'acqua. Acqua molto, molto sporca. Non fatelo. Non provateci a casa. C'erano alcune lattine di Coca-Cola sul fondo.

Qualche anno fa, ai microfoni di The Daily Beast, l'attrice aveva già fatto cenno alla sua pessima esperienza con l'acqua della Reflecting Pool. "All'epoca mi dissero che a nessuno era mai stato permesso di fare una cosa del genere - ha dichiarato - Non lo avrebbero mai permesso, e non so perché l'hanno concesso e io sono finita in quell'acqua sporca". Per ricordare a distanza di trent'anni il disgusto provato al momento di girare quella scena... per l'attrice dev'essere stata un'esperienza assolutamente ripugnante.

La Wright è protagonista, accanto a Millie Bobby Brown e ad Angela Basset, del fantasy medievale Damsel, diretto da Juan Carlos Fresnadillo e disponibile su Netflix. La diva interpreta la perfida regina Isabelle, mentre la star di Stranger Things presta il volto alla damigella Elodie. La giovane sposa il principe Henry (Nick Robinson) ma non sa di essere stata scelta dalla sovrana come sacrificio umano per saldare un antico debito.Gettata in una caverna, in pasto ad un terribile drago, per salvarsi dovrà contare solo sulle sue forze.

"Abbiamo riso molto, quando abbiamo girato - ha raccontato Robin Wright - Eravamo in Portogallo d'estate: faceva così caldo. Stavamo morendo. Quindi, la maggior parte del tempo tra una ripresa e l'altra, stavamo a sventolarci nell'angolo della cattedrale."