FolleMente avrà un sequel? La risposta furba di Paolo Genovese

A poco più di un mese dal suo debutto nelle sale, ​FolleMente ha fatto meraviglie, superando i 2 milioni di spettatori e affermandosi come il film che ha incassato di più dall'inizio del 2025 (siamo a quota 15 milioni di euro!). La commedia di Paolo Genovese ha conquistato il pubblico di ogni età e ora tutti si domandano: con un consenso tanto ampio e una premessa che concede spunti potenzialmente infiniti, FolleMente avrà un sequel?

Sin da un prima occhiata al trailer, chiunque ha notato la somiglianza tra FolleMente e Inside Out (2015), il capolavoro Disney Pixar ambientato nel mondo delle emozioni. Anche Genovese mostra cosa accade nella mente, in particolare in quella di un uomo e di una donna durante il primo appuntamento. Nel film ascoltiamo infatti di Lara (Pilar Fogliati) e Piero (Edoardo Leo), i cui tratti caratteriali sono rappresentati da bizzarri personaggi.

Il film d'animazione si è trasformato non a caso in un franchise amatissimo, coronato da un successo monumentale. FolleMente potrebbe andare incontro allo stesso destino? A rispondere è stato il regista in persona, intercettato da ANSA in occasione del festival Cortinametraggio.

Non so, tendenzialmente sono contrario ai sequel, anche se il materiale ci sarebbe. Il film è stato venduto già in trenta Paesi, adesso comincia ad andare anche nei festival e nei mercati, attualmente è ad Hong Kong. Io l'ho presentato in Polonia e prossimamente andrò in Francia e in Giappone, ma tanti chiedono anche il remake. Vedremo, siamo all'inizio.

La commedia è dunque pronta a conquistare il mondo, come accadde già con Perfetti Sconosciuti, venduto in 200 paesi e adattato in 49 paesi con una propria versione. Quando ad un secondo capitolo, nulla è da escludere. Genovese ha precisato di non essere un fan dei sequel, ma è difficile rimanere indifferenti di fronte ad un tale plauso da parte del pubblico e, soprattutto, ad una fonte d'ispirazione tanto fertile dalla quale attingere.

FolleMente: Paolo Genovese non si è ispirato a Inside Out

Lara ha invitato Piero a cena a casa sua per un primo appuntamento. L'azione si svolge anche nelle affollatissime menti dei due, dove - a suon di consigli, gaffe e battutacce - si scontrano le rispettive personalità. In Lara convivono una romanticona (Vittoria Puccini), una donna tutta d'un pezzo (Claudia Pandolfi), una creatura istintiva (Emanuela Fanelli), e una mina vagante un po' folle (Maria Chiara Giannetta). Nel cervello di Piero ci sono il Professore tutto d'un pezzo (Marco Giallini), un uomo estremamente sensibile (Maurizio Lastrico), un individuo stralunato e ansioso (Rocco Papaleo) e un partner focoso (Claudio Santamaria). Riusciranno i due, una figuraccia dopo l'altra, a gettare le maschere e lasciarsi andare? In poche parole, è possibile 'spegnere' il cervello?

La fonte d'ispirazione di Paolo Genovese per FolleMente, che ci crediate o no, non è stato Inside Out. Quest'ultimo racconta l'infanzia della piccola Riley e ciò che accade nella sua mente, il quartier generale, gestito da Gioia, Paura, Rabbia e Tristezza. Ai microfoni di AlaNews, il regista romano ha sottolineato le differenze tra FolleMente e il film Disney e svelato che il soggetto del film deriva da un'intuizione avuta oltre 25 anni fa. Precisamente nel 1999, quando ha realizzato uno spot pubblicitario per il canone Rai, il cui slogan era Rai, di tutto e di più.

"Mi piaceva l’idea del caos nella testa - ha dichiarato - al tempo pensai di costruirci una storia, ma solo cinque anni fa, con i miei sceneggiatori, abbiamo iniziato a pensare di raccontare il caos interiore dentro delle persone umane. Inside Out è fatto con i cartoni e con le emozioni, FolleMente parla delle personalità".