Dwayne Johnson distrugge un falso scoop riguardante le sue mancate donazioni alle Hawaii
Secondo un commentatore "fuori dal coro", Dwayne Johnson in un video girato a Las Vegas sarebbe stato fischiato dalla gente, perché non avrebbe mandato alle Hawaii gli aiuti promessi. Peccato che il video facesse parte del rituale wrestling... e che i soldi siano arrivati eccome. The Rock attacca il "pattume tossico clickbait".

Non tutti hanno pazienza con l'uso scriteriato della rete, nemmeno uno come Dwayne Johnson che pure è un influencer seguitissimo, oltre che una star di Hollywood e del wrestling. Un paio di giorni fa un "giornalista giustiziere fuori dal coro" di nome Nick Sortor aveva postato un video di The Rock fischiato dal pubblico, aggiungendo che la gente si lamentava delle promesse ma mancate donazioni di Johnson alle Hawaii e in particolare all'isola di Maui, dilaniate dagli incendi dell'anno scorso, nonché teatro di un recentissimo terremoto. Non solo il video non c'entra nulla con l'argomento, ma i soldi sono arrivati. E Johnson ha risposto per le rime.
Dwayne Johnson: "Odio dare dignità alle cazzate"
Nel suo tweet contro lo "scoop", Dwayne Johnson premette che odia "dare dignità alle cazzate con una risposta, ma quando usi i tragici eventi delle Hawaii per attirare l'attenzione non posso starmi zitto". Johnson spiega (come se ce ne fosse bisogno, vista la sua espressione buffa nel video incriminato) che nella clip rispondeva scherzoso e a muso duro ai tipici "booo" di rito che scattano per l'atteggiamento di sfida negli eventi legati al wrestling. Chiudeva infatti la ripresa con un "The Rock è tornato a Las Vegas!" Insomma, poteva cascarci solo chi ha una forte pregiudiziale e poca pazienza per osservare con attenzione il video: non ha davvero alcun legame con la campagna di raccolta fondi per i disastri nelle Hawaii, organizzata a settembre da lui collaborando con Oprah Winfrey (peccato mortale che il commentatore filotrumpiano, al grido di "abbasso Demenza Joe", non gli ha probabilmente perdonato). L'iniziativa aveva comunque attirato critiche, perché - nonostante i due avessero per primi contribuito con 5 milioni di dollari a testa - online erano stati bersagliati da chi riteneva potessero mettere tutto il denaro necessario di tasca loro. Polemica che Johnson su Instagram disse pure di aver compreso, sul piano etico. Non poteva tuttavia accettare che si tentasse il colpo di mano mediatico di suggerire addirittura una truffa. Johnson ha raccontato che il loro People's Fund of Maui ha già consegnato oltre 50 milioni di dollari a oltre 8000 sopravvissuti agli incendi. The Rock ha esortato Sortor a venire alle Hawaii, dove Dwayne ha le sue radici, per contribuire attivamente a sensibilizzare l'opinione pubblica sulle questioni che riguardano quelle isole, invece di "postare stronzate come questa che sono falsità e lo sai". La velocità con cui nei tweet successivi Sortor ha accettato la risposta di Johnson suggerisce che non avesse alcuna prova per la sua uscita. L'appello finale di The Rock ha un valore generale:
Dedichiamo le nostre energie e le nostre piattaforme online a innalzare le persone. Per riconoscere le cose belle che la gente fa. Per concentrare l'attenzione su chi soffre, in modi che possano effettivamente aiutare. Ci vuole un sacco di fatica per essere negativi, per creare e diffondere stronzate [non poi così tanta purtroppo Dwayne, ndr], ma quando diffondi positività e gentilezza, quando sei d'esempio puoi davvero lasciare il segno sulle vite delle persone.
I typically refrain from responding to toxic, false clickbait garbage like this because I hate dignifying bullshit with a response, but when you use Hawaii’s tragic events to draw attention to yourself I won’t stay quiet.
— Dwayne Johnson (@TheRock) February 11, 2024
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