Deadpool & Wolverine, il regista rivela che una battuta ritenuta fin troppo volgare è stata scartata all'ultimo

A quanto pare Deadpool non ha potuto dire esattamente tutto (tutto) ciò che voleva nel film. Per quanta libertà abbia ottenuto, l’antieroe sboccato ha dovuto autocensurarsi ad un certo punto modificando una battuta ritenuta fin troppo volgare persino per i suoi standard. Nel corso del film, il personaggio interpretato da Ryan Reynolds non ha fatto altro che punzecchiare Disney e i limiti imposti nei suoi film fino a questo momento. Deadpool & Wolverine è probabilmente uno dei suoi titoli più spinti, considerato che entrambi i protagonisti hanno preferito non trattenersi nei dialoghi accesi. Eppure una battuta è stata ritenuta così volgare da non superare la fase di post-produzione, finendo per essere sostituita all’ultimo.

Deadpool & Wolverine, quella battuta troppo volgare modificata all’ultimo

A raccontare di più della battuta modificata in calcio d’angolo è stato il regista Shawn Levy. Ai microfoni di Entertainment Weekly, ha rivelato che soltanto una battuta non ha superato la fase di post-produzione ed era l’unico limite davvero imposto per questo film:

C'era solo una battuta in tutto il film che ci hanno chiesto di cambiare. Ryan Reynolds e io ce la porteremo insieme nella tomba, ma l'ha sostituita con una battuta altrettanto volgare su Pinocchio che infila la faccia nel sedere di Deadpool e inizia a mentire come un matto.

Sono tantissime le battute intrise di humor inserite in Deadpool & Wolverine, pensate con un criterio ben preciso. Non a caso il film è stato distribuito in sala con una classificazione R-15 e riscosso grande successo al botteghino. Shawn Levy ha rivelato quale schema hanno seguito per scegliere le battute da inserire nel film, inclusa quella sul divorzio rivolta a Hugh Jackman (consapevole del riferimento):

La regola generale è di non colpire mai verso il basso e di prendere in giro solo le persone che possono farlo.