Challengers - Luca Guadagnino vorrebbe rimandare l'uscita in sala a causa dello sciopero SAG-AFTRA
Luca Guadagnino ha chiesto agli Amazon Studios di rimandare l'uscita di Challengers - film d'apertura del prossimo Festival di Venezia - a causa dello sciopero degli attori, che rende di fatto impossibile un'adeguata campagna marketing.
Lo sciopero del sindacato attori continua a generare caos e confusione, a pochi giorni dal suo inizio. In queste ore, Matthew Belloni - giornalista e fondatore della società di media digitali Puck - ha infatti rivelato che gli Studios hanno cominciato a discutere dell'eventualità di slittare qualche titolo della prossima stagione, dal momento che le star non possono partecipare alle campagne promozionali. Fra i progetti di maggior impatto, spicca quindi Challengers di Luca Guadagnino.
Challengers - A rischio la data d'uscita?
Challangers sarà il film di apertura dell'80ᵃ edizione del Festival di Venezia e, con ogni probabilità, il red carpet si terrà alla presenza del solo regista, che non sarà quindi affiacancato dalle tre star protagoniste - Zendaya, Josh O' Connor e Mike Faist. Una situazione che Guadagnino vorrebbe evitare di replicare in altre occasioni e che lo ha portato a chiedere agli Amazon Studios - fra i produttori del progetto - di slittare la data d'uscita, prevista per il 15 settembre, ovvero a circa due settimane dal debutto sul Lido veneziano - la cerimonia di apertura è prevista per il 30 agosto. Mentre Alberto Barbera, direttore del Festival, corre ai ripiani mettendo in piedi un piano B - che possa trasformare la manifestazione in un "evento paneuropeo" - la major non ha invece ancora risposto alla richiesta del cineasta, lasciando momentaneamente in sospeso la questione.
Amazon Studios, dunque, si riserva probabilmente di decidere in seguito all'accoglienza che Challengers riceverà al Festival di Venezia, dove non potrà però contare sulla propria parata di star. Lo slittamento della data d'uscita tutelerebbe però lo Studios da ingenti perdite, dal momento che Zendaya ha ricevuto un compenso milionario anche grazie alla valutazione del suo impatto nella campagna marketing e della sua popolarità sui social network - ricordiamo che durante lo sciopero gli attori non possono promuovere i propri progetti nemmeno online. La giovane star è inoltre coinvolta anche come produttrice esecutiva e la sua assenza potrebbe quindi avere pesanti ripercussioni. Warner Bros. - che distribuisce Challengers in Italia - pare però abbia invece già deciso di non presentare al Comic-Con di San Diego un altro progetto di cui Zendaya sarà protagonista, Dune: Parte II, ritenendo impossibile presentare il lungometraggio senza la presenza della star e di Timothèe Chalamet. Al momento, dunque, non resta che attendere aggiornamenti sull'eventuale nuova data d'uscita, nella speranza che la presenza del solo Guadagnino a Venezia sia sufficiente a garantire al film la giusta notorietà.