Avatar, Zoe Saldana spiega come il film abbia dato "orgoglio e decoro" al cast
Zoe Saldana è molto fiera del contributo dato nel franchise di Avatar, nonostante negli anni abbia incassato critiche e dubbi sulla presenza di CGI.
Zoe Saldana interpreta Neytiri nel franchise di Avatar, sin dal suo debutto. Nonostante l’uso degli effetti speciali abbia accompagnato e definito entrambi i film già distribuiti finora, negli anni sono stati espressi dei dubbi nei confronti di come interpretare le performance degli attori come Zoe Saldana, il cui personaggio è stato realizzato soprattutto in CGI essendo una Na’vi. Ad affrontare il tema a distanza di anni è proprio l’attrice, la quale ha spiegato come in realtà l’utilizzo rivoluzionario di quella tecnologia le abbia dato un senso di libertà.
Avatar, Zoe Saldana ringrazia James Cameron per l’utilizzo della tecnologia e di come l’abbia aiutata a sentirsi libera
Presente al Toronto International Film Festival, Zoe Saldana ha partecipato al panel In Conversation With… riflettendo sull’utilizzo della CGI in Avatar e come in realtà questo le abbia permesso di approfondire la sua performance, senza intaccarne il successo.
La tecnologia che Jim (Cameron) ha usato consente all'artista di essere orgoglioso e appropriato dell'intera performance su quel personaggio.
Si parla di tecnologia rivoluzionaria in Avatar perché James Cameron ha voluto affidarsi alla motion capture e a nuovi metodi di ripresa, una scelta che ha quindi garantito l’intera performance dei suoi attori, dalle espressioni facciali in giù.
Non ci limitavamo a prestare soltanto le nostre voci, non era così. Nel 2009, Jim come al solito ha dimostrato di essere avanti con i tempi ed è uno scienziato nel profondo. Crea cose con le persone, hanno bisogno di tempo per capire.
Nel corso dell’intervista, come riporta Collider, Zoe Saldana ha elogiato il talento e l’umanità di James Cameron rivelando quando alla fine l’abbia aiutata ad essere orgogliosa della sua performance in Avatar:
Mi ha aiutato a capire che non dovrei sentirmi a disagio per questo. Alla fine non conta se le persone lo capiranno o meno, Avatar vivrà per sempre e ispirerà le persone per le generazioni a venire, quindi questa è la sua eredità. Ed io ne faccio parte, lui ha inventato tutto questo, una tecnologia che gli altri registi saranno in grado di usare e che darà modo alla visione di quel regista di essere illimitata.