Ari-Cassamortari: al via le riprese del sequel della commedia di Claudio Amendola I Cassamortari
Si intitola Ari-Cassamortari il sequel della commedia I Cassamortari. La regia è ancora una volta di Claudio Amendola, che ha appena cominciato a girare a Roma con un cast all star e numeroso.

A meno di un anno di distanza dall'uscita, su Amazon Prime Video, della commedia I Cassamortari, Claudio Amendola gira il sequel Ari-Cassamortari, le cui riprese sono appena cominciate a Roma.
Anche questa volta il cast è ricchissimo e le risate sono assicurate. Il film è prodotto da Isabella Cocuzza e Arturo Paglia in una coproduzione italo-spagnola Paco Cinematografica e Neo Art Producciones. A differenza del primo film, sceneggiato anche dallo stesso Amendola, Ari-Cassamortari è basato su un copione scritto da Mary Stella Brugiati e Alessandro Bosi.
Ari-Cassamortari: il cast, fra rentrée e nuove leve
Ari-Cassamortari è la quarta regia di Claudio Amendola dopo La mossa del Pinguino, Il Permesso e I Cassamortari. Come per il film precedente e La mossa del Pinguino, il regista resta dietro alla macchina da presa e torna a dirigere Massimo Ghini, Gian Marco Tognazzi, Lucia Ocone, Alessandro Sperduti ed Emanuel Caserio, ai quali si aggiungono Silvia D'amico, Caterina Guzzanti e Michele Di Virgilio. Da non dimenticare la partecipazione di Edoardo Leo e Massimo Dapporto, già presenti ne I Cassamortari, e di Antonia Liskova, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu.
Ari-Cassamortari: la trama
A giudicare dalla trama, Ari-Cassamortari sembra molto divertente, perché le vicende della famiglia Pasti sono a dir poco rocambolesche. Ecco la sinossi ufficiale:
Dopo l'affaire Arcangelo, i fratelli Pasti, insieme ad un'eccentrica sorellastra che non sapevano di avere, si sono fatti un nome come "becchini dei VIP" e sono in lizza per un ambito premio di categoria mai aggiudicato prima, il Vespillone D'oro. Ma la commissione di valutazione scova un gigantesco buco nei libri contabili dell'azienda, che minaccia di escluderla dalla corsa al premio. Ma com'è possibile? La risposta è nella confessione di Matteo Pasti: ha "preso in prestito" ingenti somme dai conti aziendali per mantenere una relazione virtuale con una cam girl che si fa chiamare Bella Salma, un nome d’arte che, ben presto, è sulle notizie d'apertura di tutti i telegiornali: la sex worker viene ritrovata morta nella sua villa per un improbabile incidente domestico. Il telefono dei Pasti non tarda a squillare…