Animali fantastici e dove trovarli, J. K. Rowling; "Ecco come sono diventata una sceneggiatrice"
Il primo Animali fantastici e dove trovarli, prequel e spin-off di Harry Potter, ha segnato l'esordio di J. K. Rowling alla stesura di un copione.
Il primo Animali fantastici e dove trovarli, partenza della saga prequel / spin-off di Harry Potter, è stato particolarmente importante nella carriera della scrittrice J. K. Rowling, perché ha rappresentato il suo debutto alla sceneggiatura, sempre sorretta dalla regia di David Yates. J. K. infatti aveva da sempre lavorato a stretto contatto con Steve Kloves, che aveva adattato i romanzi di Harry Potter per il grande schermo, ma lei stessa non aveva mai scritto di suo pugno un copione... fino a questo momento. Anche se l'interessata ha naturalmente lodato il cast e gli artisti responsabili del design ("Tutti vorranno uno Snaso dopo il film, io so che lo voglio!"), l'attenzione è puntata su contenuti, temi e processo di lavoro. Le dichiarazioni che seguono provengono dal junket ufficiale, da un articolo di Knockturnal e dal New York Times.
Mentre scrivevo il "manuale" ["Animali fantastici e dove trovarli", pensato per beneficenza, ndr], mi è cresciuto l'interesse per il suo autore, Newt Scamander. Di tutti i personaggi che nella saga di Harry Potter sono soltanto nomi, è stato l'unico che abbia preso davvero vita nella mia mente. [...]
Quando la Warner è venuta a dirmi che volevano fare qualcosa con Animali fantastici, ho pensato: aspetta un attimo, meglio che dica loro cosa ho pensato, non vorrei che tirassero fuori il Newt sbagliato, perché mi piaceva. Mi son seduta a scrivere delle note, poi ho scritto una storia e quella storia è diventata una sceneggiatura.[...]
In questo film c'è un quartetto invece di un trio, è stato divertente da scrivere, così com'è stato divertente scrivere due grandi ruoli femminili, mi ha divertito parlare di sorelle. Io ho una sorella, quindi non vado oltre, perché vorrei poter tornare a casa senza rischiare la mia incolumità.[...]
Ero molto vicina ai copioni degli Harry Potter, dovevo approvarli e ho parlato un sacco con Steve Kloves di quello che stava facendo, direi che Steve è stato il mio insegnante... ed era la ragione per cui volevo che fosse legato a questo progetto [come co-producer, ndr], perché sapevo che avrei potuto chiamarlo anche alle 4 del mattino. Non l'ho mai chiamato alle 4 del mattino, ma suppongo avrei potuto farlo, non si sarebbe lamentato!
Atmosfera fiabesca o meno, la serie di Animali fantastici è partita subito con tematiche piuttosto cupe e inquietanti: quali temi ha voluto trattare J. K. Rowling, e con quale strategia?
Come succede nei libri di Potter, i protagonisti spesso compiono delle scelte, perché sanno di dover affrontare qualcosa che s'intravede soltanto, almeno in questo film, e che ovviamente poi diventerà sempre più significativa andando avanti. Se avete letto gli Harry Potter sapete che questo periodo della storia stava per diventare molto distopico, siamo di fronte all'ascesa di una forza molto oscura. [...] Ho concepito la storia qualche anno fa, penso di essere stata in parte influenzata dall'ascesa nel mondo del populismo. [...] Queste storie non sono state create per rispondere alla necessità di scrivere altro materiale "potteriano", le ho create perché sono cose che volevo sul serio scrivere. Spero che la gente vedendo il film capisca che la storia nasce da alcune cose che per me nel mondo sono molto importanti da notare.Leggi anche La recensione di Animali Fantastici e dove trovarli