Andrew Garfield sarebbe ancora Spider-Man, ma a un patto: dev'essere un progetto fuori di testa

Non si placa la sete dei fan (e della stampa) per lo Spider-Man di Andrew Garfield, ricomparso a pseudosorpresa in Spider-Man No Way Home a fine 2021, al fianco di Tom Holland e Tobey Maguire. Mentre ormai è difficile credere alle sue smentite riguardanti la partecipazione al prossimo Spider-Man: Brand New Day, Garfield ha di nuovo toccato l'argomento di un suo eventuale ritorno come Peter Parker. Ospite del Middle East Film & Comic Con, ha tuttavia sottolineato che lo farebbe a una sola condizione... Dev'essere un'operazione stramba. Leggi anche Venom, il crossover con Spider-Man stava per accadere: "Ci siamo andati molto vicini", parola di Tom Hardy

Andrew Garfield ancora Spider-Man? "Dovrebbe essere davvero assurdo"

Fu Peter Parker in The Amazing Spider-Man (2012) e The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro (2014), poi i Marvel Studios e Sony hanno deciso di recuperarlo come intelligente fanservice in Spider-Man No Way Home. Qualsiasi decisione venga presa, Andrew Garfield non si scompone: è un attore dalla carriera stabilizzata al di là del cinecomic, quindi può aspettare la chiamata. Ma c'è già stata, magari per lo Spider-Man: Brand New Day, al cinema nell'estate 2026? Lui l'ha già escluso con GQ, consapevole di non essere più affidabile, dopo aver mentito per No Way Home: "Vi deluderò: non ci sono. Ma lo so che nessuno si fiderà mai più di quello che dico!"
Seriamente, c'è spazio ancora per Spider-Man nella sua carriera? "Dovrebbe essere una cosa davvero stramba. Mi piacerebbe fare qualcosa di molto strano. Una roba davvero unica, fuori di testa e sorprendente, con una libertà creativa tipo quella dei film animati dello Spider-Verse". Andrew si riferisce a Spider-Man: Un nuovo universo e Spider-Man: Across the Spider-Verse, la saga cartoon con protagonista Miles Morales, in conclusione nel 2027 con Spider-Man: Beyond the Spider-Verse. In realtà già No Way Home si era mosso su quella scia, per cui ci riesce difficile immaginare qualcosa di ancora più assurdo e che sia al livello di quel fenomeno, giocato sulla carta sorpresa-nostalgia che ormai è stata tirata. Mai scommettere contro i recuperi hollywoodiani, comunque: si perde spesso.