La Befana vien di notte: le nostre interviste a Paola Cortellesi, Stefano Fresi e Michele Soavi
Un film per tutta la famiglia in cui la vecchietta che vola a cavallo di una scopa diventa un'icona femminista.
In Italia si fanno solamente commedie, film drammatici, storie di camera e cucina e qualche sporadico thriller. Quante volte abbiamo sentito dire una cosa del genere? Tante, e, ahimè, spesso a ragione. Perché il cinema di genere, squisito patrimonio di un nostro passato non troppo remoto, in Italia si fa poco. E meno male che esistono Marco e Antonio Manetti, e non solo loro. Anche Michele Soavi è un regista che il genere lo abbraccia volentieri, come dimostra La Befana vien di notte, che lui non identifica affatto con un fantasy, e attenzione a dirglielo!
In uscita il 24 dicembre, La Befana vien di notte ha il privilegio di affidarsi a Paola Cortellesi, che interpreta una maestra elementare che di notte si trasforma nella vecchietta con la scopa, e a Stefano Fresi, che fa invece la parte del cattivo di turno, un bambinone cresciuto di nome Mr. Johnny. Veri protagonisti del family-movie che mescola il fantastico con il realismo sono però i bambini, 7 compagni di classe che sembrano usciti un po’ da un film USA anni '80 e un po’ da Stranger Things. A proposito di cose strene... qui ne accadono eccome. In uscita il 27 dicembre, La Befana vien di notte è stato appena presentato alla stampa, e noi abbiamo intervistato Soavi, Fresi e Cortellesi.