Interviste Cinema

Indiana Jones e il Quadrante del Destino, Harrison Ford a Taormina: "Io affascinante? Non era male nemmeno Tom Selleck!"

1

Harrison Ford, Phoebe Waller-Bridge e Mads Mikkelsen hanno presentato al Festival di Taormina il nuovo Indiana Jones e il Quadrante del Destino, al Teatro Antico il 25 giugno e in tutti i cinema dal 28.

Indiana Jones e il Quadrante del Destino, Harrison Ford a Taormina: "Io affascinante? Non era male nemmeno Tom Selleck!"

Indiana Jones e il Quadrante del Destino, quinto capitolo della saga di Indiana Jones, sarà proiettato in anteprima nazionale al Teatro Antico di Taormina, domenica 25 giugno, nell'ambito del Festival di Taormina. Harrison Ford, Phoebe-Waller Bridge e Mads Mikkelsen hanno partecipato a una conferenza stampa nell'ambito del festival, per preparare il pubblico all'arrivo del film nei cinema italiani, il 28 giugno. Parte di Indiana Jones 5 è stata girata in Sicilia, ma Ford alza subito le mani: "Non sono un esperto di geografia, mi portano dove devo essere. Ricordo bene Siracusa. Abbiamo lavorato in una bellissima caverna, ma non chiedetemi dove fosse!" In ogni caso, spiega Ford, girare il film in luoghi reali in giro per il mondo è stato uno dei modi migliori per assicurarne la qualità.

Un Indiana Jones più emotivo

Indiana Jones e il Quadrante del Destino vede Indy ormai anziano, praticamente in pensione, trascinato in un'avventura dalla sua figlioccia Helena (Phoebe Waller-Bridge), per fermare i loschi piani di un ex(?)-nazista, Voller, portato sullo schermo da Mads Mikkelsen. Questo prof. Jones attempato è più emotivo, più emozionale? Harrison Ford sorride: "Non saprei come interpretare un personaggio senza basarmi sulle emozioni." Il tono generale, spiega, è conseguenza del fatto che si tratta dell'ultimo film, e che ci sono rapporti emotivi pesanti da risolvere: come padrino ha deluso Helena, con la quale ha un rapporto complesso. Ora Indiana è giocoforza diverso: i Predatori dell'Arca Perduta uscì 42 anni fa, Indy era superattivo, un archeologo. Questo è differente, si sta ritirando e si trova in circostanza meno che romantiche, con problemi familiari rilevanti.
Inutile sperare di trovare un parallelo dichiarato tra Indiana e Ford, che si trincera dietro l'approccio professionale (ma non ci crediamo), così spetta a Phoebe Waller-Bridge confrontarsi col suo personaggio: "Recitare significa anche poter essere persone fantastiche, mi piacerebbe che ci fosse più di Helena in me, perché è molto coraggiosa." Inevitabile la domanda: sarebbe possibile che in futuro Helena diventi protagonista di una storia tutta sua? Phoebe è molto diplomatica: "Non è una domanda che andrebbe rivolta a me, non decido io, non vivo la cosa in questo modo, la questione è che Indiana Jones è definito e vivrà per sempre come Harrison Ford l'ha creato ... e onestamente non so cos'altro aggiungere." Il suo tono serio (reazione alle polemiche preventive online?) diverte però Harrison: "Così però mi suona un sì!" Mads la prende in giro: "Faceva un po' paura, eh".

I grandi personaggi del passato

La saga di Indiana Jones parla di archeologia e storia, e la storia è piena di figure degne di ammirazione. C'è qualcuno in particolare che gradirebbero incontrare?Qualche epoca che vorrebbero visitare? Phoebe si dice affascinata da Cleopatra e da Erode: "Pare pure che si siano incontrati, mi sarebbe piaciuto essere lì nascosta per sentire cosa si siano detti". Mads diverte: "Mi piacerebbe sapere come hanno fatto le piramidi, però la cosa che mi piacerebbe di più sarebbe conoscere Genghis Khan, mi affascina: la gente lo considera ancora 'figo', però è pur sempre uno che ha ucciso un sacco di persone! Mi piacerebbe scambiare quattro chiacchiere col suo ufficio stampa."
Harrison Ford ci pensa e punta su Abramo Lincoln: "Un presidente americano che pose fine alla Guerra Civile. Ne abbiamo un'altra ora in corso in America, magari avrebbe qualche dritta per porre fine a quella in corso ora in America..."
A proposito di soddisfazioni da prendersi, cosa porterebbero a casa da un set di Indiana Jones? Harrison e Mads sono decisi: "Il cappello." Phoebe opta per la frusta. Mads: "Certo che la giacca non la vuole proprio nessuno!"

Come si recita in un Indiana Jones

Cosa significa recitare in un film come Indiana Jones e il Quadrante del Destino? Quali interazioni prevede tra gli attori? Nessuna preparazione particolare, come racconta Harrison: avevano un bellissimo copione, le prove sono state poche e rapide, e si sono affidati molto a James Mangold, il regista. I rapporti tra i personaggi erano piuttosto importanti ma erano già ben scritti: "È un copione molto sofisticato e ambizioso." Phoebe è d'accordo: in un progetto del genere sai che devi affidarti al copione e al regista, e parlarne troppo con i colleghi può essere controproducente, lei lo ha fatto con Ford e si è sentita rispondere: "Questo risparmiatelo per la scena."
Mads ancora una volta è il centro umoristico di questi incontri stampa: "Io dovevo solo rendere la vita impossibile a Indy! [...] Si tratta di trovare il tuo nazi interiore." A parte gli scherzi, per lui recitare in un film così significa capire in quale tipo di film di trovi, quali sono i confini in cui muoverti, perché è un genere cinematografico che ha un registro particolare, difficile da descrivere ma chiaro quando te lo trovi davanti. In ogni caso, bisogna rendere il cattivo credibile, nessuno è cattivo per definizione. "C'è una tecnica per recitare, ma la verità è che stiamo ancora cercando tutti di capirla. L'istinto è importante ma non è una cosa che puoi imparare dagli altri, devi trovare il tuo."
La cosa peggiore per Mads è leggere sui copioni cose non recitabili come "lei entra nella stanza in modo sexy" o "lui è un eroe", perché non ti aiutano proprio per capire il personaggio dal di dentro. Aggiunge tuttavia che applicare queste descrizioni astratte a uno come Harrison Ford è possibile, è l'eccezione: "Harrison è davvero affascinante in modo istintivo!" Citando il celebre tormentone di Tom Selleck inizialmente scelto per interpretare Indiana nei Predatori, Ford spegne i complimenti del collega: "Beh, anche Tom Selleck è parecchio affascinante..."
Ma Phoebe è d'accordo: da Harrison si può imparare quel mix tra tecnica e istinto, la "trascendenza" di un attore nel diventare personaggio. Per il resto, per lei il grosso nella preparazione di un personaggio lo fa chi scrive la sceneggiatura, poi all'attore o all'attrice spetta studiare il contesto, magari fare ricerche su cose che lo riguardano. E si impara molto proprio stando sul set.
Ford non vuole parlare per gli altri, perché ognuno ha un percorso diverso: "È difficile da spiegare, Phoebe per esempio è una che scrive e anche dirige, io il personaggio lo devo trovare dentro di me." Deve capire come servire al meglio la storia nell'attimo, come funziona il personaggio in una specifica scena. E comunque Harrison è perentorio: quando sei sul set non parli di queste cose, devi girare. Se una cosa non viene bene, semplicemente la rifai finché non funziona. Tra professionisti, taglia corto Harrison, si parla del copione, mica di "recitazione".

Harrison Ford e i suoi personaggi mitici

Ha riportato sullo schermo Rick Deckard, Han Solo, ora Indiana Jones. C'è un altro dei suoi personaggi che Harrison Ford interpreterebbe ancora? "Interpreterei di nuovo chiunque, ma li rivisito solo se penso che ci sia una possibilità di fare qualcosa dello stesso livello o migliore rispetto ai film precedenti. In questo caso volevo concludere la serie di cinque film in modo non dico definitivo, ma senza un cliffhanger".
E Mads? Dopotutto nel suo percorso ormai si è confrontato con personaggi mitici, in qualità di cattivo per James Bond e adesso Indiana Jones. Quale altro mito vuole affrontare? "Non ho sogni segreti nel cassetto, mi deve solo affascinare un progetto. Mi piacerebbe però fare un film in cui ammazzo zombi." Ford gli chiede come sia per lui il bilancio del suo rapporto col cinema americano, quante volte è morto? Mikkelsen conferma che è morto quasi tutte le volte! "Sarà che non vi piacciono i Danesi..."
Ma perché la gente vuole ancora così bene a Indiana Jones? Ford attribuisce la magia a Steven Spielberg e George Lucas, che crearono una miscela di intrattenimento per famiglie, azione, rapporti umani forti. Un film così è un "servizio". "Siamo narratori", e narrare non è una scienza esatta: "Non lavoriamo su un manuale di fisica, abbiamo in mano un copione".

Palinsesto di tutti i film in programmazione attualmente nei cinema, con informazioni, orari e sale.
Trova i migliori Film e Serie TV disponibili sulle principali piattaforme di streaming legale.
I Programmi in tv ora in diretta, la guida completa di tutti i canali televisi del palinsesto.
Piattaforme Streaming
Netflix
Amazon Prime Video
Disney+
NOW
Infinity+
CHILI
TIMVision
Apple Itunes
Google Play
RaiPlay
Rakuten TV
Paramount+
HODTV