Tre di troppo, film diretto da Fabio De Luigi, racconta la storia di Marco (Fabio De Luigi) e Giulia (Virginia Raffaele), una coppia che trascorre la sua vita in modo perfetto. Sono passionali, in forma, alla moda e soprattutto... senza figli. Per loro la vita di coppia può essere vissuta in due modi: all'Inferno con bambini pestiferi che rendono la vita dei genitori un incubo, portandoli all'esasperazione più totale, o in Paradiso, dove le coppie senza figli possono godersi le giornate in tranquillità, in ordine e senza urla o piagnistei. Loro hanno scelto di essere in Paradiso e ne sono fermamente convinti. Inoltre, cercano di distanziarsi dalle coppie di amici che non hanno intrapreso la loro stessa strada e che si ritrovano esauriti dalla loro stessa prole e con una vita matrimoniale sull'orlo del baratro.
Ma il destino ha in serbo per la coppia altri piani: senza alcun motivo, una mattina i due si svegliano con la casa invasa da tre bambini di 10, 9 e 6 anni. Essere la mamma e il papà di tre figli sconvolgerà enormemente le loro esistenze e ogni loro certezza, portata avanti fino ad allora, si sgretolerà in mille pezzi. Marco e Giulia devono trovare un modo per liberarsi dei tre bambini e tornare alla loro tranquilla e spensierata vita, ma come?
Fabio De Luigi torna alla regia per la seconda volta (l'esordio nel 2016 con Tiramisù) in un film, Tre di Troppo, che lo vede protagonista al fianco di Virginia Raffaele. Sullo schermo i due sono una coppia affiatata e piena di passione, che non desidera affatto avere figli e che, per un malaugurato sortilegio, se ne trova improvvisamente tre da gestire, tra i 6 e i 10 anni d’età. Ecco allora che la commedia, attraverso gag e la giusta dose di satira, affronta un tema sociale sempre contemporaneo: la genitorialità. Nel suo primo giorno di uscita nelle sale ha registrato 738mila euro, secondo miglior risultato al box office per un film italiano da marzo 2020. Completano il cast Barbara Chichiarelli, Renato Marchetti, Marina Rocco e Fabio Balsamo. Rimanendo nel linguaggio tipico della commedia italiana, Tre di troppo offre, così come spiegato dal regista, uno spunto di riflessione su un momento storico come quello che stiamo vivendo, che vede i “figli al centro di tutto”.
Anche chi non ha figli - e io lo so - potrà trovarci tanti elementi che riguardano la propria vita. Ci fa piacere che possa commuovere, perché nelle intenzioni del regista e degli sceneggiatori c'era già quella di arrivare in profondità con questa storia (Virginia Raffaele)
Una coppia dalla vita appagante e senza figli per scelta alle prese con il loro peggior incubo: svegliarsi una mattina con tre minorenni in casa. Fabio De Luigi torna in forma, qui anche come regista, e costituisce con Virginia Raffaele una coppia con i fiocchi. La loro simpatia smussa i momenti in cui i loro comportamenti sono inflessibili e rende divertenti quelli più comici. Si ride con garbo e senza abbandonare libero arbitrio e serenità. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)
Tre di troppo: leggi la nostra recensione completa del film.
Dal Trailer Ufficiale del Film:
Marco (Fabio De Luigi): Non li sopporto proprio, parlano sempre di figli.
Giulia (Virginia Raffaele): Sono i nostri migliori amici
Marco: No. Sono la versione anormale di quelli normali.
Anna (Barbara Chichiarelli): Se c’è una giustizia, arriverà un giorno in cui voi vi sveglierete e avrete dei figli!
Marco: Li dobbiamo a…?
Giulia: Amare?
Marco: Che amare? Assecondare, Giulia!
Non è la prima volta che il mondo della commedia propone storie di genitori improvvisati. Basta tornare indietro di qualche anno, quando al cinema uscì Tre all’improvviso (2010), film diretto da Greg Berlanti, e interpretato da Katherine Heigl e Josh Duhamel. I due protagonisti si ritrovano un giorno a diventare tutori legali della figlia dei loro migliori amici, scomparsi prematuramente in un incidente stradale. Senza alcuna esperienza e desiderio di mettere su famiglia, la coppia è costretta a una vita di pannolini, pappe e responsabilità.
Così come Diane Keaton in Baby Boom, di Charles Shyer (1987), in cui l’attrice veste i panni di una brillante donna in carriera a Manhattan che riceve una bizzarra eredità: niente soldi o gioielli preziosi, ma la piccola Elizabeth, figlia del cugino scomparso, che le stravolge completamente i piani e soprattutto la vita.
Sulla falsariga del film diretto da Shyer, tornando alla regia italiana, è Il giorno più bello del mondo, diretto e interpretato da Alessandro Siani (2019). Qui l’attore partenopeo è a capo di un’agenzia dello spettacolo che sta per dichiarare fallimento, quando riceve la chiamata di un notaio che gli comunica la dipartita del vecchio zio. Con amara sorpresa, tuttavia, l’uomo scoprirà dalla lettura del testamento che la cospicua eredità a lui riservata è fatta di carne e ossa: Rebecca, ragazzina astuta, e Gioele, un bambino che non parla mai ma che ha un grande dono, forse in grado di risollevare le sorti economiche dell’agenzia.
Anche in Tre di troppo, i figli arrivano un giorno all’improvviso e mettono sottosopra la quotidianità dei due protagonisti. La differenza, in questo film, sta nell’introduzione dell’elemento magico: i coniugi diventano genitori perché un’amica comune gli lancia una maledizione. L’esperimento, alla fine, che effetto avrà sulla coppia?
Attore | Ruolo |
---|---|
Fabio De Luigi | Marco |
Virginia Raffaele | Giulia |
Barbara Chichiarelli | Anna |
Renato Marchetti | Carlo |
Fabio Balsamo | Giovanni |
Marina Rocco | Biancaneve |
Beatrice Arnera | Caterina |
Valerio Marzi | Simeone |
Greta Santi | Sofia |
Francesco Quezada | Max |