Netflix riduce le produzioni animate, cerca film da aziende esterne per esclusive
In una mossa di ristrutturazione, la divisione animazione di Netflix starebbe cambiando strategia: meno produzioni dirette, più cartoon di terze parti da ospitare sulla piattaforma in esclusiva.

La divisione animazione di Netflix, come riporta Variety, è in corso di ristrutturazione, con cancellazioni, tagli ai costi e di conseguenza al personale: sotto la guida di Karen Toliver dal febbraio 2022, il gruppo punterà a produrre direttamente meno lungometraggi, cercando però allo stesso tempo di mantenere l'offerta sempre alta, acquistando progetti di terze parti per esclusive sulla piattaforma. Quali film sono saltati e quali sono salvi? Leggi anche La DreamWorks Animation licenzia 70 dipendenti e rivede la sua strategia produttiva
Netflix e la nuova strategia per i cartoon: si produce meno, si cerca di più in giro
Può sembrare strano dopo l'Oscar per il Pinocchio di Guillermo del Toro, ma non lo è: i film di animazione di qualità costano parecchio, come ha capito di recente anche la DreamWorks Animation, quindi Netflix sta rivedendo il suo equilbrio tra produzioni dirette e acquisizione di film di terze parti. Cominciamo col dire che due importanti cartoon, Leo con la voce di Adam Sandler (per una lucertola!) e Galline in Fuga: L'alba dei Nugget, sono ormai chiusi e salvi, e saranno sulla piattaforma rispettivamente dal 21 novembre e dal 15 dicembre,
Un progetto chiamato Escape From Beverly Hills è stato invece "lasciato andare", di fatto rimesso sul mercato, mentre Tunga di Godwin Jabangwe, la storia di una ragazzina che nello Zimbabwe cerca gli spiriti per far tornare la pioggia, pare sia stato momentaneamente sospeso ma non lascerà Netflix, che lo ritiene ancora in sviluppo.
L'impressione è che però, nonostante l'annuncio, non ci siano state rivelate altre numerose cancellazioni, visto che altri film saranno investiti dalla ristrutturazione in una fase di pre-produzione, nella quale poco era stato rivelato: da vari annunci nel corso dei mesi, sapevamo che c'erano almeno una dozzina di opere, molte ancora senza titolo o dettagli, a questo punto in forse.