Euphoria: La stagione 3 potrebbe arrivare in tv solo nel 2025
A rallentare la pre-produzione della serie tv non è solo lo sciopero degli sceneggiatori americani.
È passato più di un anno dall'ultima volta di Euphoria in tv eppure, all'orizzonte, non c'è traccia di una data - neppure indicativa - per i nuovi episodi della terza stagione. L'ultima volta, la serie rivelazione di Sam Levinson vincitrice di nove Emmy, due dei quali alla protagonista Zendaya, era stata rallentata non di poco dalla pandemia di Covid 19. Questa volta, invece, le cose potrebbero andare persino peggio per più di una ragione, incluso lo sciopero degli sceneggiatori americani, arrivato alla quarta settimana. In un'intervista con Deadline, la responsabile dei drama di HBO Francesca Orsi ha fatto un po' di chiarezza sulla situazione, prospettando tempi di attesa ancora lunghi.
Euphoria: Quando uscirà la terza stagione?
Non c'è solo lo sciopero della Writers Guild of America a rallentare la pre-produzione della stagione 3 di Euphoria. Negli ultimi mesi, Sam Levinson, unico sceneggiatore della serie, è stato impegnato nella stanza degli sceneggiatori e come regista sul set di un altro drama di HBO, The Idol, da lui co-ideato, in uscita il prossimo mese (in Italia su Sky Atlantic e in streaming su NOW dal 5 giugno con la versione sottotitolata e dal 12 giugno con la versione doppiata in italiano).
"Euphoria è una serie che avevamo iniziato a scrivere in tandem con la post-produzione di The Idol, ma allo stato attuale non abbiamo molte sceneggiature", ha rivelato Orsi. "Non possiamo iniziare le riprese, quindi l'uscita di questa serie - idealmente nel 2025 - dipende da quando potremo riprendere il lavoro con Sam, che al momento ha messo giù le matite e sta ultimando la post-produzione di The Idol".
Il rischio, soprattutto se lo sciopero dovesse prolungarsi per mesi, a cui si aggiunge l'agenda fitta d'impegni di Zendaya, è che l'attesa per la stagione 3 di Euphoria possa protrarsi per altri due anni. Un fantasma che aleggia anche su altre serie della rete in pre-produzione prima dell'agitazione, come The Last of Us e The White Lotus. "Mentre tutto in questo momento è fermo, spero che la situazione si sblocchi più prima che poi. Altrimenti dovremo riconsiderare il palinsesto del 2024, quali show saranno pronti [solo] nel 2025. Le serie che sto cercando di mandare in onda non sarebbero necessariamente pronte se questo sciopero durasse dai sei ai nove mesi. Quindi, sì, questo è un grande punto interrogativo per noi, ma credo che affronteremo quella situazione una volta che ci saremo arrivati".