Wonka, a Timothée Chalamet piacerebbe realizzare un sequel ma ad una condizione
Timothée Chalamet torna al cinema come protagonista di Wonka, prequel che ripercorre le origini del famoso cioccolatiere: ma cosa ne pensa di un eventuale sequel?
Cosa ne pensa Timothée Chalamet di un eventuale sequel di Wonka? Inteso come un film prequel di Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato uscito nel 1971, è disponibile nelle sale nostrane a partire dal 14 dicembre 2023 proponendo una nuova avventura di un aspirante cioccolatiere. Il Willy Wonka conosciuto in questo film, infatti, non è diventato ancora famoso e non ha neppure aperto la sua fabbrica di cioccolato, ma è un giovane imprenditore dall’animo goloso che intende regalare felicità a tutti i bambini con le sue delizie. Diretto da Paul King (Paddington), Wonka arriva al cinema in tempo per Natale. Ma potrebbe valutare un sequel? Scopriamo cosa ne pensa il suo giovane interprete.
Wonka, cosa ne pensa Timothée Chalamet di un film sequel
Sin da principio, Paul King ha precisato che la sua idea di Wonka si allacciava strettamente al personaggio interpretato da Gene Wilder nel film del 1971, rappresentandolo come un vero e proprio prequel. Considerato questo aspetto, Wonka è un prequel che segue le avventure di un giovane adulto che desidera costruire il suo impero e, una volta adulto, ci riesce diventando il famoso cioccolatiere Willy Wonka. In occasione della première del film svoltasi a Los Angeles, Timothée Chalamet ha affrontato la possibilità di un sequel ai microfoni di ET, lasciando una porta aperta.
Se ci fosse una storia da raccontare lo farei. Ed evidentemente c’è.
Anche il regista Paul King ha ammesso che gli piacerebbe continuare ad esplorare l’universo dolcissimo di Wonka e che sarebbe più che disposto a valutare un sequel. La domanda a questo punto è: ha realmente le possibilità a suo favore? In principio Timothée Chalamet non era neppure convintissimo di accettare il ruolo da protagonista, eppure ha confessato di essere stato conquistato in particolare da un dettaglio:
Come molte persone, quando si parla di remake mi sento molto protettivo nei confronti del personaggio originale e delle versioni che ami. Non puoi che manifestare il tuo scetticismo chiedendoti se questa nuova storia sia utile e legittima e non una macchina per soldi. Stavo leggendo le prime tre pagine di sceneggiatura e ho scovato la canzone Hat Full of Dreams. Era senza musica naturalmente, ma il testo era così brillante. Parla di questo giovane Willy, che sicuramente non era la versione folle, cinica, stanca da cervello fritto che abbiamo conosciuto nei precedenti due film, ma era più un ragazzo giovane, ambizioso, inflessibile e forse anche un po’ ingenuo per certi versi.