Thunderbolts*, David Harbour elogia il processo creativo: "Non mi sono mai divertito così tanto"
David Harbour si è divertito sul set di Thunderbolts* e ha rivelato in che modo questo film si differenzia dagli altri.
Realizzare Thunderbolts* è stata un’esperienza unica a detta di David Harbour, che riprenderà per l’occasione il ruolo di Red Guardian, nome d’arte di Alexei Shostakov, personaggio già introdotto nel MCU in Black Widow. Padre di Yelena Belova (di ritorno a sua volta sugli schermi con Thunderbolts) e di Natasha Romanoff, Red Guardian sarà uno dei personaggi principali del prossimo capitolo corale che non coinvolgerà affatto i Vendicatori. Questa volta in campo ci sarà un gruppo di antieroi dalla dubbia morale, riuniti per volere di Valentina Allegra de Fontaine. A detta di David Harbour, lavorare con questo team è stata un’esperienza preziosa e, ai microfoni di Collider, ha raccontato perché si è distinta dalle altre produzioni Marvel.
Thunderbolts*, David Harbour rivela: “Non so se mi sono mai divertito così tanto in un film”
Thunderbolts* è uno dei film Marvel attesi al cinema nel corso del 2025 e proporrà un gruppo di antieroi coinvolti in una missione ad alto rischio. Anche Red Guardian prenderà parte all’azione e David Harbour, che l’ha interpretato, ha raccontato a Collider come il processo creativo dietro la realizzazione di questo film sia stato uno dei più gratificanti della sua carriera. Ha elogiato la chimica tra il cast:
L’ho adorato. Non so se mi sono mai divertito così tanto in un film. Non so se ho mai avuto un’esperienza migliore con un gruppo di persone dal punto di vista creativo. Ogni giorno è stato creativo, ricco e divertente, ma non avevamo paura di spingerci oltre le nostre paure e questo ci ha permesso di vivere davvero la vita di questi personaggi. È stato così inaspettato e stravagante e mi sono innamorato di quel team.
Del resto il cast di Thunderbolts* è particolarmente ricco di nomi interessanti come Florence Pugh, Sebastian Stan che riporta il suo Bucky Barnes in azione, così come Wyatt Russell, Hannah John-Kamen e Julia Louis-Dreyfus. A detta di Harbour, l’interazione tra queste forti personalità è ciò che rende il film così avvincente:
Penso che quello che vedrete sarà, ancora una volta, una vera alchimia. Con Wyatt [Russell], Sebastian [Stan], Florence [Pugh], Hannah [John-Kamen], Julia [Louis-Dreyfus], tutti quanti, volevamo divertirci tutti insieme. Ci ammiravamo molto anche per le nostre cattive qualità. Penso che ci siamo in qualche modo messi l’uno nei panni dell’altra, come farebbero gli antieroi, e ci siamo fatti sentire e pensare cose a volte provocatorie e questo ha reso la chimica tra noi così forte.
In più a rendere questo film diverso dai precedenti è proprio il concetto di antieroe e la natura dei protagonisti, personaggi che molto spesso non riescono a comportarsi in modo corretto nel gioco di squadra, a differenza dei Vendicatori guidati da una natura più moralista.
Ho pensato: ‘Mi piace tanto l’idea di far parte di questo progetto e fare questo lavoro’. Ho la sensazione che sentirete che siamo davvero una squadra che non vuole essere una squadra. La squadra che le risorse umane vi hanno costretto a essere.
