Terry Gilliam non riesce a finanziare The Carnival at the End of Days
Non è una novità, ma Terry Gilliam non riesce a trovare sufficienti finanziamenti per il suo nuovo film, The Carnival at the End of Days.
Non è una novità, per quanto riguarda Terry Gilliam, i cui eccentrici e spesso bellissimi film hanno sempre faticato a trovare finanziamenti. Ma dispiace comunque sapere che nemmeno per il previsto The Carnival at the End of Days il regista americano naturalizzato inglese riesca a trovare i 30 milioni di dollari necessari. A meno di non scendere a compromessi su quel che vuole realizzare, cosa che non è disposto a fare. E se Coppola ha impegnato parte del suo patrimonio per realizzare Megalopolis, Gilliam non è nelle condizioni di fare lo stesso.
The Carnival at the End of Days: l'apocalisse di Terry Gilliam non s'ha da fare?
Cinque mesi fa, ad aprile, Gilliam aveva parlato del suo nuovo e forse ultimo film, e a maggio aveva detto di aver trovato i finanziamenti. Nella sua storia apocalittica Johnny Depp avrebbe interpretato Satana e il resto del notevole cast principale sarebbe stato composto da Jeff Bridges, Adam Driver e Jason Momoa. Per le riprese si parlava del gennaio 2025. Parlando adesso con una rivista ceca, Gilliam ha detto di non avere soldi a sufficienza per realizzare il film e che farlo con meno del necessario comprometterebbe la sua visione. Queste le sue parole, tradotte:
Non ho tutti i soldi che mi servono. Dovrei fare dei compromessi e rinunciare ad alcune idee, cosa che non voglio fare. Sono arrabbiato con me stesso per non poterlo fare, il che non è sempre un male. Quando mi arrabbio, spesso mi vengono delle idee interessanti. (...) Forse inizierò a girarlo presto con un budget minore.
Il regista ha poi aggiunto di stare cercando fondi in Arabia Saudita e che nel caso glieli assicurino, girerà lì il film. Speriamo che ci vogliano meno anni di quanti ce ne sono voluti per L'uomo che uccise Don Chisciotte, anche perché Terry Gilliam non è più un ragazzino.