Run All Night, Liam Neeson: "Il mio segreto? Tende nere alle finestre"
Liam Neeson, Ed Harris e il regista Jaume Collet-Serra ci parlano del thriller d'azione Run All Night.
Run All Night è il titolo del thriller con Liam Neeson e Ed Harris, diretti da Jaume Collet-Serra, un thriller intriso di noir metropolitano, la storia di due amici di vecchia data, un killer e un boss della mala, che vanno in rotta perché il primo difende dal secondo il proprio figlio.
Liam Neeson e Ed Harris, alla loro prima collaborazione, hanno dovuto trovare un'intesa, solo in parte basata sull'intesa tra i loro personaggi. Hanno spiegato ai microfoni di Showcase Cinemas e Collider:
NEESON: Loro due sono cresciuti nelle strade crudeli di Hell's Kitchen negli anni Cinquanta. HARRIS: Se uno non avesse avuto l'altro, sarebbero morti tutti e due, si sono protetti per anni. NEESON: E hanno anche fatto il Vietnam insieme, c'è un legame straordinario. Se riesci a trasmettere in modo credibile al pubblico questo legame, una specie di storia d'amore, puoi portare l'azione dove vuoi, non sembrerà mai appiccicata. [...] Ed e io non ci eravamo mai incontrati. Abbiamo amici comuni, ma non ci eravamo mai incontrati. Questa è la prima volta che lavoriamo insieme, abbiamo pure scherzato: "Andiamo a giocare a golf, facciamo conoscenza, pranziamo?" E invece niente, ci siamo buttati nel film direttamente.
A Kinowetter il regista Collet-Serra invece ha spiegato quanto conti New York nella dinamica dello spettacolo. Era la terza volta che Jaume collaborava con Neeson, dopo Unknown e Non-stop, prima di L'uomo sul treno.
Avevo già fatto Non-Stop a New York, però avevamo girato praticamente in un tubo di plastica, in quella che sembrava un'eternità. Non vedevo l'ora di uscire e riprendere New York, e quando si è prospettato questo film l'abbiamo adattato alla Grande Mela, cosa non facile per questioni di budget. Volevo girare in location vere, progettando le inquadrature per farvi capire dove fossimo. Dopo Parigi, New York è una delle città più fotogeniche. Ma è difficile da inquadrare, perché tutto è così verticale e il nostro fotogramma invece è così orizzontale... E' difficile girare in una città così viva: New York non si ferma solo perché tu stai girando un film. Abbiamo davvero "corso tutta la notte", per cinquanta notti!
Girare di notta cosa implica per gli attori? Neeson lo spiega a Tribute Movies con la calma serafica dell'uomo rotto a tutte le esperienze.
Arrivavamo sul set verso le 16:30-17, poi chiudevamo le riprese quando il sole risaliva al mattino presto. Il segreto per me sono le tende nere nella stanza da letto. Quella è la chiave, fidatevi.