Renée Zellweger: dov'è sparita tra il 2010 e il 2016? "La mia voce mi dava la nausea"
Sta per tornare nel suo personaggio più iconico in Bridget Jones - Un amore di ragazzo: nel frattempo Renée Zellweger spiega a Vogue che fine avesse fatto tra il 2010 e il 2016, quando sparì completamente dai radar. Pausa.

Ora che sta per tornare con Bridget Jones - Un amore di ragazzo, quarto capitolo della saga comico-romantica, Renée Zellweger ha spiegato a Vogue che fine avesse fatto tra il 2010 e il 2016, quando sparì letteralmente dai radar prima di tornare, anche in quel caso nei panni di Bridget. Come racconta, era subentrata in lei una certa stanchezza, sia verso l'ambiente sia verso se stessa. Leggi anche Jane Smith: Renée Zellweger protagonista della serie basata sul romanzo 12 Months to Live
Renée Zellweger: "Rigurgitavo le stesse esperienze emotive"
Vinse l'Oscar nel 2004 come miglior attrice non protagonista in Ritorno a Cold Mountain, l'ha rivinto nel 2020 per Judy, da protagonista. Non si può dire che la carriera di Renée Zellweger sia debole, e anche se non volessimo parlare dei premi c'è la sua militanza nei panni di Bridget Jones, a partire dal grande successo del Diario di Bridget Jones (2001), arrivando all'imminente Bridget Jones - Un amore di ragazzo, in sala dal 27 febbraio. Se guardate tuttavia la sua filmografia (e se avete buona memoria), noterete che passano sei anni da My Own Love Song del 2010 e Bridget Jones's Baby del 2016. L'attrice sparì letteralmente dai radar per ben sei anni, quasi del tutto: riapparve nel 2014 ai Women in Hollywood Awards e il suo viso quasi irriconoscibile generò voci di chirurgia plastica, smentite in modo piuttoso sibillino dall'interessata ("Forse sembro diversa, ma è normale quando invecchi. Sono diversa e sono felice"). Anche se forse non sapremo mai cosa le sia successo davvero, abbiamo oggi una versione ufficiale dell'accaduto, raccontata alla versione britannica di Vogue:
Ne avevo bisogno, il suono della mia voce mi dava la nausea. Quando lavoravo mi dicevo: "Mamma mia, ascoltati. Sei di nuovo triste, Renée? O questa è la voce che fai per la rabbia?" Rigurgitavo le stesse esperienze emotive. [...] Mi sono messa a scrivere musica, ho studiato diritto internazionale. Ho costruito una casa, ho salvato un paio di cani anziani, ho creato una società che poi è diventata una casa di produzione, mi sono fatta portavoce per un'amica malata e ho raccolto fondi, ho passato un sacco di tempo con la famiglia, con i miei figliocci, viaggiando in giro per il paese con i cani. Mi sono rimessa in salute.