Quentin Tarantino, ecco perché non dirigerà Star Trek 4: "Sarebbe stato il migliore della saga, ma..."

Che ne sarà del quarto capitolo della saga di Star Trek con protagonisti Chris Pine e Zoe Saldana? Sono trascorsi 7 lunghi anni da Star Trek Beyond (2016) e, malgrado Paramount sia intenzionata a dare un seguito alle avventure dell'Enterprise, la situazione è ancora nebulosa. Com'è noto, inizialmente la regia dello sci-fi era stata affidata a Quentin Tarantino. Il regista, tuttavia, ha abbandonato la nave in fase di pre-produzione per ragioni mai chiarite.

Il mistero è stato risolto dallo sceneggiatore Mark L. Smith. Quest'ultimo, ai microfoni di Collider, ha svelato che tipo di impianto Tarantino avrebbe voluto conferire a Star Trek 4 e, soprattutto, per quale motivo si è tirato indietro. Il regista di Le Iene (1992) aveva immaginato un gangster-movie ambientato nel 1920: un'inedita avventura per l'equipaggio del Capitano Kirk, che si sarebbe ritrovato a fronteggiare una banda di pericolosi criminali.

Un impianto narrativo decisamente nelle corde dell'eccentrico autore che, però, lo ha posto di fronte ad un gigantesco dilemma. Quentin Tarantino ha dichiarato più volte che il suo decimo film sarà l'ultimo della sua carriera. La sua fatica finale ha già un titolo: The Critic. Sarebbe stato questo a spingere il sessantenne a rinunciare all'idea di scrivere la storia del celebre franchise fantascientifico.

Ecco cosa ha dichiarato Smith:

Quentin e io continuavamo a girarci intorno, lui era pronto a scrivere qualcosa e poi ha iniziato a preoccuparsi del numero, quel suo numero non ufficiale di film. Ricordo che stavamo parlando e lui dice: 'Se solo potessi accettare l'idea che Star Trek potrebbe essere il mio ultimo film, l'ultima cosa che farò. È così che voglio che finisca?’ E penso che quello sia stato l’ostacolo che non sarebbe mai riuscito a superare, quindi la sceneggiatura è ancora lì sulla sua scrivania.

Lo sceneggiatore di Revenant (2015) ha aggiunto che, secondo il suo parere, lo Star Trek di Quentin Tarantino sarebbe stato il più grande film mai realizzato della saga: "Non per la mia scrittura, ma solo per quello che Tarantino ne avrebbe fatto". L'apporto del papà di Kill Bill all'iconico universo ideato da Gene Roddenberry avrebbe potuto rivoluzionare completamente il franchise, in modo simile a come Taika Waititi, con Thor: Ragnarok(2017), ha riscritto le regole dell'MCU.

Infine, Smith ha raccontato l'incontro con Tarantino alla Bad Robot, la casa di produzione di J.J. Abrams. È stato in quell'occasione che il regista ha raccontato come immaginava il 'suo'Star Trek.

La sua idea era semplicemente meravigliosa. [...] Ci siamo capiti al volo, così lui e J.J. hanno chiesto a me di scriverlo e io ho preparato una bozza. [...] Era una cosa diversa, ma Quentin voleva raccontare un tipo di storia talmente diverso che si adattava alla mia sensibilità. […] Sarebbe stato un film duro, con una violenza alla Pulp Fiction. Non molti dialoghi, abbiamo riservato un paio di cose solo per personaggi speciali, per inserirlo nel mondo di Star Trek. [In questo mondo, ndr] lui stava portando esattamente il nervosismo e lo stile di Tarantino. Sarebbe stato bello.

Sfortunatamente, non vedremo mai la versione di Star Trek firmata da Quentin Tarantino. Non rimane che attendere che Paramount Pictures scopra le sue carte rispetto al futuro del franchise e alle prossime esplorazioni della USS Enterprise.