Oscar 2024, perché Wes Anderson non c'era alla cerimonia? Il motivo è più che valido: parla il regista
L'acclamato regista Wes Anderson ha vinto la sua prima statuetta agli Oscar 2024. Curiosamente, però, non era presente alla cerimonia. L'autore di Grand Budapest Hotel ha rotto il silenzio e svelato per quale motivo non ha ritirato personalmente il premio per il miglior corto live-action.

La notte degli Oscar 2024 ha regalato una grande gioia ai milioni di fans del lavoro di Wes Anderson. Il regista texano, autore di pellicole di grande successo, ha vinto la sua prima statuetta grazie a La meravigliosa storia di Henry Sugar, premiato come miglior cortometraggio live-action. A non godersi la meritata soddisfazione, tuttavia, è stato proprio Anderson.
L'autore di Grand Budapest Hotel infatti, non è salito sul palco per ritirare il prestigioso riconoscimento, poiché non era fisicamente presente al Dolby Theatre. Ma per quale ragione? Si direbbe che soltanto un imprevisto catastrofico o un impegno improrogabile avrebbero potuto tenerlo lontano dalla cerimonia. E, in un certo senso, così è stato.
In una dichiarazione ufficiale diffusa da Netflix, il regista di The Tenenbaum ha spiegato le proprie giuste ragioni. Prima, però, ha espresso la propria gratitudine per il Premio Oscar, ottenuto dopo ben 8 nomination, tra il 2002 e il 2024, in varie categorie (regia, sceneggiatura originale, film e film d'animazione).
Se avessi potuto essere presente, insieme al produttore Steven Rales, avrei detto semplicemente 'Grazie': grazie ala famiglia di Roald Dahl, al team di Netflix, ai grandi attori Benedict, Cumberbatch, Ralph Fiennes, Ben Kingsley e Dev Patel, e a tutti gli altri membri del cast e della troupe. E inoltre avrei aggiunto questo. E cioè che, se a 18 anni non avessi incontrato Owen Wilson in un corridoio dell'Università del Texas tra una lezione e l'altra, certamente non avrei ricevuto questo premio stasera.
La Meravigliosa storia di Henry Sugar, prodotto da Netflix e presentato in anteprima fuori concorso a Venezia 2023, è tratto dall'omonimo racconto di Roald Dahl. È la storia di un uomo benestante col vizio del gioco che scopre l'esistenza di un uomo, proveniente dall'India che riesce a vedere senza usare gli occhi. Decide così di esercitarsi per acquisire la stessa abilità per imbrogliare nel gioco d'azzardo.
"Sfortunatamente però - continua la dichiarazione di Anderson - io e Steven siamo in Germania, dove inizieremo a girare il nostro nuovo film domani mattina presto, quindi non ho ricevuto il premio di persona né ho avuto la possibilità di dire nulla di tutto ciò".
Il regista di riferisce a The Phoenician Scheme, con protagonisti Bill Murray, Benicio del Toro e Michael Cera. La sceneggiatura porta la firma di Wes Anderson e del suo fido braccio destro Roman Coppola. Quest'ultimo ha co-sceneggiato anche Le avventure acquatiche di Steve Zisso (2004), Il treno per il Darjeeling (2007) e Moonrise Kingdom - Una fuga d'amore (2012).
Secondo le indiscrezioni, lo script di The Phoenician Scheme è stata scritta proprio ai tempi della pellicola candidata all'Oscar per la migliore sceneggiatura originale. Lo scorso settembre, Anderson ha ricevuto un finanziamento di 1,5 milioni di euro dalla Germania per realizzare il film. A giudicare da quanto ansiosamente i fans del regista attendono i suoi nuovi film, probabilmente anche loro concordano che sia valsa la pena dare forfait alla cerimonia degli Academy Awards. Restiamo dunque in trepida attesa di saperne di più su trama, cast e dettagli di The Phoenician Scheme.