Mission: Impossible, Rebecca Ferguson argomenta la decisione di abbandonare il franchise
Ilsa Faust non tornerà nell'ottavo capitolo di Mission: Impossible e Rebecca Ferguson, in una recente intervista, è tornata sull'argomento motivando la sua decisione.

Rebecca Ferguson ha salutato il franchise di Mission: Impossible dopo Dead Reckoning: Parte 1. La sua Ilsa Faust non tornerà per il prossimo capitolo con protagonista Tom Cruise e, a distanza di un anno dal debutto del film al cinema, l’attrice ha affrontato la sua uscita di scena dal celebre franchise d’azione. Il settimo capitolo ha coinvolto personaggi già noti e delle new entry interessanti, ma ha anche mostrato la morte di Ilsa, ferita mortalmente a Venezia mentre tenta di difendere Grace, personaggio interpretato da Hayley Atwell.
Mission: Impossible, Rebecca Ferguson argomenta l’uscita di scena dal franchise della sua Ilsa
Il pubblico è curioso di scoprire cosa accadrà nell’ottavo film di Mission: Impossible, che a quanto pare dovrà fare a meno di Ilsa. In merito all’uscita di scena del personaggio, Rebecca Ferguson ha argomentato l’accaduto in una recente intervista con UnWrapped, podcast di The Wrap, rivelando quali sono stati i motivi che l’hanno spinta a prendere la decisione di abbandonare il franchise.
Parlando in modo chiaro, perché so che molte persone sono tristi per questo, lo sono anche io. Avevo girato tre film, il mio accordo è stato concluso. Amo questo personaggio così tra le righe, penso che sia fantastico, il più fantastico di tutti. Ilsa stava diventando un giocatore di squadra. E tutti possiamo desiderare cose diverse, ma per me Ilsa era una canaglia, era cattiva e imprevedibile. C’erano molti personaggi in arrivo, che non lasciavano abbastanza spazio per quello che era stata. Egoisticamente parlando, ci vuole molto tempo per realizzare un film di Mission: Impossible. E a meno che tu non abbia molto tempo sullo schermo, è davvero tanto il tempo richiesto per stare ad aspettare di girare un film enorme che potrebbe richiedere più di un anno per essere completato. È dedizione. C’è un momento in cui pensi che debba valerne la pena, non solo amare il personaggio e supportare Tom e la storia. Voglio lavorare. È semplice. Non voglio sedermi in una roulotte e sapere che forse arriverà una scena nei titoli di coda. Devi letteralmente saltare quando ti dicono di saltare ed è per questo che è fantastico. Sei altamente qualificata. È così eccitante quando sei in gioco, ma c’è molta attesa. E più personaggi vengono introdotti, maggiore è l’attesa.