Mission Impossible, il mio lavoro con Tom Cruise per Dead Reckoning: incontro con Christopher McQuarrie
Un lavoro enorme di pianificazione per rendere credibili le tante scene d'azione, gustosamente analogiche senza l'abuso della computer grafica. Ma anche le sue passioni e i suoi fantasmi in Mission Impossible Dead Reckoning parte uno. Video intervista con il regista Christopher McQuarrie.
Dietro inseguimenti in Fiat 500 per le strade di Roma, combattimenti su ogni mezzo di trasposto, dal sottomarino al treno, con coltelli, pugni e moto in volo, c'è lui: Christopher McQuarrie, il regista. È ormai il sodale delle follie controllate e molto funzionali di Tom Cruise, anche in Top Gun: Maverick, e ora di nuovo nella serie di Mission Impossible, con il capitolo settimo, Dead Reckoning parte uno. Un blockbuster adrenalino e analogico, fra i migliori della saga, in cui Christopher McQuarrie ha messo molto dei suoi fantasmi, e previsto quasi il futuro, visto il nemico anonimo che somiglia molto all'Intelligenza Artificiale che tanto fa discutere in questo periodo.
Abbiamo incontrato McQuarrie, che ci racconta la sua esperienza estrema di Dead Reckoning parte uno in questa video intervista.