Mean Girls - L'autrice del romanzo pronta a fare causa a Tina Fey e alla Paramount: "Hanno violato i termini dell'accordo"
Rosalind Wiseman, autrice del romanzo da cui è tratto Mean Girls, è pronta a fare causa a Tina Fey - sceneggiatrice della pellicola - e Paramount per "contribuiti non pagati". Scopriamo dunque i dettagli di questa complessa vicenda.
Mean Girls - cult anni '2000 che ha contribuito a lanciare la carriera di Amanda Seyfried, Rachel McAdams e Lindsay Lohan - è tornato di recente alla ribalta grazie alla produzione di un film musical che verrà distribuito sulla piattaforma Paramount+. Nei giorni scorsi, però, Rosalind Wiseman, autrice del romanzo da cui è tratta la pellicola - Queen Bees & Wannabees - ha annunciato di voler intraprendere una causa legale contro Tina Fey, sceneggiatrice del progetto, e la Paramount, per alcuni "contributi non pagati". Scopriamo dunque i motivi dietro la decisione dell'autrice.
Mean Girls - Rosalind Wiseman rivela i dettagli dell'accordo con Paramount
Tina Fey è fra i nomi maggiormente legati al franchise Mean Girls. La star ha infatti scritto la sceneggiatura non solo della versione cinematografica del romanzo ma anche del musical di Broadway - su cui sarà basato l'adattamento di prossima uscita. Fey è inoltre fra le protagoniste della pellicola, nei panni della signorina Norbury. Come accennato, lo script è però basato sul romanzo di Rosalind Wiseman, la quale sta pensando di intentare una causa legale non solo contro l'attrice ma anche contro la Paramount - casa di produzione della pellicola. La scrittrice aveva infatti firmato un accordo per la vendita dei diritti cinematografici, per circa 400.000 dollari. Wiseman, quindi, ha rinunciato ai diritti sul film originale e sulle opere derivate, ma ha siglato un accordo che prevedeva profitti netti, ovvero guadagni residui dipendenti dall'andamento del titolo al botteghino. Paramount, però, ha sostenuto che il progetto non solo non ne ha realizzati alcuni, ma accumulato dei costi aggiuntivi che renderebbero nullo il valore di quanto spetta all'autrice. A spiegare i dettagli dell'accaduto è stata la stessa Wiseman, che ha rilasciato un'intervista al New York Post mentre i suoi legali si stanno preparando ad agire:
Abbiamo contattato la Paramount per rendere le cose più eque, ma la Paramount non è interessata. Avevo un contratto terribile, ma il film ha fatto così tanti soldi, e continuano a riciclare il mio lavoro più e più volte, senza nemmeno considerarmi. Per tanto tempo sono stata così silenziosa al riguardo, ma sento che l’ipocrisia è troppa. Penso che sia giusto che io possa essere compensata in qualche modo per il lavoro che ha cambiato la nostra cultura e lo spirito del tempo. Nel corso degli anni Tina ha parlato in modo così eloquente di donne che sostengono altre donne, ma mi è sempre più chiaro, dalla mia esperienza personale, che non è così (...) Non basta parlare di sostegno alle donne, bisogna metterlo in pratica. Tina mi rinosce come autrice del materiale di partenza e spesso mi cita come fonte di ispirazione. Eppure non merito nulla.
Mean Girls ha incassato circa 130 milioni di dollari a fronte di un budget di soli 17. Sempre secondo Wiseman, Tina Fey e Paramount le avrebbero poi impedito di ottenere un compenso per la realizzazione del musical di Broadway e non l'avrebbero contattata per l'adattamento attualmente in produzione. Non resta dunque che attendere aggiornamenti su questa complessa vicenda, che potrebbe minare l'uscita in streaming del musical di Mean Girls.