Harry Potter e il Calice di Fuoco, il debutto di Voldemort, Robert Pattinson, le apnee e il vestito di Hermione
Harry Potter e il calice di fuoco, quarto capitolo della saga di J. K. Rowling, alzò la posta della cupezza e del dramma, mentre i protagonisti crescevano, affrontavano nuove sfide e compariva il Voldemort di Ralph Fiennes.
- Harry Potter e il Calice di Fuoco, l'arrivo di Ralph Fiennes come Lord Voldemort
- Le apnee di Daniel Radcliffe e il vestito di Emma Watson in Harry Potter e il Calice di Fuoco
- Harry Potter e il Calice di Fuoco, la sfortunata fortuna di Robert Pattinson
- Harry Potter e il Calice di Fuoco, il film troppo lungo e... troppo violento?
Harry Potter e il Calice di Fuoco (2005) di Mike Newell, quarto film della saga di Harry Potter creata da J.K. Rowling nei suoi romanzi, è uno dei capitoli più amati della serie, nonostante i tagli che furono operati al lungo libro per adattarlo a un lungometraggio di comunque due ore e mezza. Uno degli aspetti più importanti era la prima vera apparizione di Voldemort con un attore titolare...
Harry Potter e il Calice di Fuoco, l'arrivo di Ralph Fiennes come Lord Voldemort
Voldemort, la nemesi di Harry Potter (Daniel Radcliffe), in Harry Potter e il Calice di Fuoco doveva proprio palesarsi, così si scelse un attore per interpretarlo da lì fino alla fine della serie. La scelta ricadde su Ralph Fiennes (con il naso rimosso digitalmente in post-produzione), che contribuì a una modifica sostanziale nell'aspetto del suo villain così importante nell'immaginario collettivo: stando alle pagine del romanzo, doveva presentare occhi "rossi, da serpente", ma Fiennes volle mantenere i suoi, per poter trasmettere meglio la crudeltà e la follia del suo personaggio.
Fiennes, che considera la frase "Ora posso toccarti" la migliore di tutta la saga, girò tutte le scene che lo riguardavano in appena due giorni.
Le apnee di Daniel Radcliffe e il vestito di Emma Watson in Harry Potter e il Calice di Fuoco
Per le riprese subacquee, fondamentali per il Torneo, fu creato uno dei più larghi set acquatici della storia, in grado di contenere fino a 500.000 litri d'acqua, superando il set del The Abyss di James Cameron, fino a quel momento il più vasto. Anche se Daniel Radcliffe si stava ormai irrobustendo, al punto da aver disorientato il regista ("Alla prima settimana di lavorazione era un ragazzino, dopo undici mesi è completamente diverso!"), ebbe qualche problema per quelle scene: pare che Daniel abbia avuto due otiti a causa di quelle riprese prolungate in acqua, nel suo caso ammontanti a 41 ore e 38 minuti (!). Nonostante ci fossero, come sempre in questi casi, sommozzatori di sostegno per garantire il recupero dell'ossigeno agli attori tra un ciak e l'altro, Daniel un giorno mandò in panico la troupe, segnalando inavvertitamente che stava annegando!
Anche Emma Watson cadde incespicando nel suo vestito per il ballo, ma in quel caso il problema fisico era il minore: nel film l'abito di Hermione è rosa invece che blu come nel romanzo, per decisione dell'attrice e della costumista Jany Temime, che non riteneva il blu calzasse bene su Emma. La cosa non è stata presa molto bene dai fan oltranzisti, e c'era anche un altro involontario problema, sottolineato con ironia cameratesca da Radcliffe stesso in un'intervista: in quella scena si supponeva che Hermione "sbocciasse come una farfalla", rivelando un senso dello stile e una bellezza che nessuno le attribuiva. Il problema è che Emma Watson, già bella ed elegante a prescindere, non sembrava poi così diversa!
Harry Potter e il Calice di Fuoco, la sfortunata fortuna di Robert Pattinson
Prima che Robert Pattinson diventasse la star di Twilight dal 2008 in poi, debuttò al cinema come Cedric Diggory proprio in Harry Potter e il Calice di Fuoco, soffiando la parte a un altro futuro celebre provinando: Henry Cavill! Purtroppo la vicenda, di certo non modificabile pena la rivolta degli appassionati dei romanzi, prevedeva che Diggory fosse una delle prime morti celebri in una saga che ormai aveva premuto l'acceleratore sulla cupezza. Pattinson negli anni ha detto più volte di essere stato viziato da quella prima esperienza sul set, in grado di mettere a suo agio chiunque per professionalità e calore. Ha persino dichiarato che sarebbe tornato volentieri nei panni del personaggio... se non avesse ahilui fatto quella brutta fine!
Harry Potter e il Calice di Fuoco, il film troppo lungo e... troppo violento?
Mike Newell, qui alla sua unica regia nella saga (il primo regista britannico!), era il sostituto di Alfonso Cuarón, che preferì non dirigere il quarto atto, essendo ancora occupato con la post-produzione del precedente Harry Potter e il prigioniero di Azkaban. Newell decise di non scorporare il lungo romanzo in due film come gli era stato suggerito, preferendo sfrondarlo al punto da contenerlo in un'esperienza singola. Per questa ragione (e pare per pretese economiche troppo alte degli attori interessati), questo è il primo film in cui per esempio non vengono mostrati i Dursley, spostando all'inizio del racconto direttamente Harry come ospite dei Weasley.
La necessità di rimanere fedeli all'atmosfera più dark del materiale originale spinse la Warner Bros. ad accettare un leggero innalzamento della classificazione di censura americana: Harry Potter e il Calice di Fuoco spostò la saga da "PG" (ai genitori spetta valutare eventuali contenuti disturbanti per i bambini) a "PG-13" (simile, ma con maggiore attenzione ai minori di tredici anni).