Ghostbusters, Dan Aykroyd difende il reboot al femminile: "Mi piacque, non ho motivo di infangarlo"
Dan Aykroyd non ha voglia di seppellire il reboot al femminile Ghostbusters del 2016: in un'intervista con People spiega che per lui era un buon film e funzionava. E lo accetta nella serie.
Una delle ossessioni più note nel fandom delle saghe più importanti è stata quella per il Ghostbusters del 2016, sfortunato reboot al femminile della saga, poi "rettificato" da Ghostbusters Legacy e Ghostbusters: Minaccia glaciale, uscito quest'anno. Chiacchierando con la rivista People, Dan Aykroyd alias Raymond Stantz però non ha parole amare verso quel primo tentativo di riproporre la saga al cinema: rispetta le attrici protagoniste e col senno di poi non ha il rimpianto di aver concesso i diritti per realizzarlo. Leggi anche Ghostbusters Minaccia Glaciale, Ernie Hudson parla del fallito reboot al femminile del 2016 Ghostbusters, Leslie Jones sulle polemiche per il reboot al femminile: "Mi ha lasciato tristezza e controversie"
Il Ghostbusters al femminile del 2016? "Mi piacque, costò più di quanto avrebbe dovuto"
Prima ancora che arrivasse al cinema il Ghostbusters del 2016 di Paul Feig, interpretato da Kristen Wiig, Melissa McCarthy, Leslie Jones e Kate McKinnon, fu attaccato e disprezzato in rete a scatola chiusa, per principio: non tutti erano attacchi sessisti come si usa sostenere (ma ce n'erano molti), però in generale fu accolto davvero male. Costato sui 144 milioni di dollari, riuscì a raccoglierne nel mondo solo 229.100.000, floppando e portando poi ai prosiegui in continuity Ghostbusters Legacy (2021) e Ghostbusters: Minaccia glaciale (2024), realizzati da Jason Reitman e Gil Kenan, con la partecipazione degli Acchiappafantasmi storici. Oggi Dan Aykroyd, che nel film del 2016 ebbe un cammeo in un ruolo diverso da quello suo storico di Ray Stantz, invita a non essere troppo cattivi con quel lungometraggio. Una rara voce non amareggiata su quel lavoro. Dan dice:
Mi piacque il film che Paul Feig fece con quelle donne spettacolari. All'epoca ero arrabbiato perché dovevo esserne il producer, non feci il mio lavoro e non litigai abbastanza sui costi. E costò forse più di quanto avrebbe dovuto, come succede sempre. Succede a tutti questi film. Ma gente, mi piacque davvero quel film. Pensai che il cattivo alla fine fosse fantastico. Mi piacquero così tante cose. E naturalmente, con Kate McKinnon, Leslie Jones, Melissa McCarthy e Kristen Wiig, meglio di così non puoi fare. Quindi voglio che sia messo a verbale che sono molto fiero di aver concesso i diritti per quel film e di aver dato un mio contributo, almeno in parte. Lo sostengo del tutto, non lo voglio affatto infangare. Credo che funzioni davvero bene, lì in mezzo agli altri che sono stati realizzati.