Festa del Cinema di Roma: Gael Garcia Bernal, Jasmine Trinca e Paolo Virzì fra i giurati
Sono state presentate le giurie della diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma. Non mancano i grandi nomi, da Gael Garcia Bernal a Paolo Virzì e Jasmine Trinca. Le giurie complete.

Mancano ormai un paio di settimane all'apertura della Festa del Cinema di Roma, la cui diciottesima edizine si svolgerà dal 18 al 29 ottobre prossimi, ed ecco che viene anticipato che sarà Gael Garcia Bernal a presiedere la giuria del Concorso Progressive Cinema, la sezione competitiva. Lo annuncia la Direttrice Artistica Paola Malanga, con Gian Luca Farinelli, Presidente della Fondazione Cinema per Roma, e Francesca Via, Direttrice Generale.
L’attore, amato per le sue collaborazioni con registi come Alejandro G. Iñárritu, Alfonso Cuarón e Pablo Larraín, sarà affiancato dalla regista britannica Sarah Gavron, dal regista, sceneggiatore e poeta finlandese Mikko Myllylahti, dall’attore e regista francese Melvil Poupaud e dall’attrice e regista italiana Jasmine Trinca.
La giuria assegnerà ai film del Concorso Progressive Cinema i seguenti riconoscimenti: Miglior Film, Gran Premio della Giuria, Miglior regia, Miglior sceneggiatura, Premio “Monica Vitti” alla Miglior attrice, Premio “Vittorio Gassman” al Miglior attore e il Premio speciale della Giuria, a scelta fra le categorie fotografia, montaggio e colonna sonora originale.
I film che partecipano al Concorso Progressive Cinema sono: Un Amor di Isabel Coixet, Ashil (Achilles) di Farhad Delaram, Avant que les flammes ne s’eteignent (After the Fire) di Mehdi Fikri, Black Box di Asli Özge, C’è ancora domani di Paola Cortellesi, Comme un fils (Like A Son) di Nicolas Boukhrief, En dag kommer allt det här bli ditt (One Day All This Will Be Yours) di Andreas Öhman, La Erección de Toribio Bardelli (The Erection of Toribio Bardelli) di Adrián Saba, Fremont di Babak Jalali, Holiday di Edoardo Gabbriellini, Hypnosen (The Hypnosis) di Ernst De Geer, Mi fanno male i capelli di Roberta Torre, The Monk and the Gun di Pawo Choyning Dorji, Pedágio (Toll) di Carolina Markowicz, Peluri – Kuolema on elävien ongelma (La morte è un problema dei vivi) di Teemu Nikki, Un Silence (A Silence) di Joachim Lafosse, Sweet Sue di Leo Leigh, Urotcite na blaga (Blaga’s Lessons) di Stephan Komandarev.
Una giuria a parte premierà i giovani autori, attraverso il Premio Miglior Opera Prima: sarà presieduta da Paolo Virzì, con la produttrice e distributrice francese Adeline Fontan Tessaur e la drammaturga e sceneggiatrice Abi Morgan. Assegnerà il riconoscimento a un lungometraggio di finzione in programma nelle sezioni Concorso Progressive Cinema, Freestyle e Grand Public.
La Festa del Cinema ospiterà inoltre il Premio Ugo Tognazzi alla Miglior commedia che sarà assegnato da una giuria presieduta dall’attrice francese Philippine Leroy-Beaulieu e composta dal regista e sceneggiatore italiano Alessandro Aronadio e la sceneggiatrice italiana Lisa Nur Sultan. L’opera vincitrice sarà scelta fra i titoli in programma nelle sezioni Concorso Progressive Cinema, Freestyle e Grand Public. I film che concorrono sono: C’è ancora domani di Paola Cortellesi, En dag kommer allt det här bli ditt (One Day All This Will Be Yours) di Andreas Öhman, La Erección de Toribio Bardelli (The Erection of Toribio Bardelli) di Adrián Saba, Et la fête continue! di Robert Guédiguian, Hypnosen (The Hypnosis) di Ernst De Geer, Jules di Mark Turtletaub, Peluri – Kuolema on elävien ongelma (La morte è un problema dei vivi) di Teemu Nikki, The Monk and the Gun di Pawo Choyning Dorji, Mother, Couch di Niclas Larsson, The Persian Version di Maryam Keshavarz, Second Tour di Albert Dupontel, Sweet Sue di Leo Leigh, Troppo azzurro di Filippo Barbagallo, Volare di Margherita Buy.