David Lynch: le commoventi parole di Kyle MacLachlan, Naomi Watts, e dei suoi amici e colleghi
La morte di David Lynch ha avuto su tutti quelli che lo hanno amato e conosciuto un impatto fortissimo. Commuovono le reazioni di Kyle MacLachlan, l'attore da lui scoperto, ma anche quella di Naomi Watts, Coppola, Spielberg, Wright, Unkrich e altri attori e colleghi che hanno espresso sui social il loro dolore.

- Kyle MacLachlan su David Lynch
- Naomi Watts, lanciata da David Lynch in Mulholland Drive
- Coppola, Scorsese, gli attori di Twin Peaks, Nicolas Cage ed Edgar Wright su David Lynch
L'inattesa scomparsa di David Lynch, uno dei registi più importanti e influenti, per quanto unico, della storia del cinema, ha suscitato sui social un'onda di cordoglio impressionante, a dimostrazione di quanto le sue opere avessero toccato la mente e il cuore degli spettatori di tutto il mondo. Poco dopo l'annuncio, sono arrivate, commoventi e sincere, le parole di chi l'ha conosciuto, ci ha lavorato, gli era collega ed amico. Vogliamo proporvi qui, tradotte, quelle che ci hanno più colpito, a partire da quelle del suo alter ego Kyle MacLachlan, che a Lynch, che l'ha lanciato in Dune, deve la sua carriera.
Kyle MacLachlan su David Lynch
Quarantadue anni fa, per motivi che sfuggono alla mia comprensione, David Lynch mi tirò fuori dall'oscurità per farmi interpretare il suo primo e ultimo film a grosso budget. Chiaramente vide qualcosa in me che nemmeno io riconoscevo. Devo la mia intera carriera, e proprio la mia vita, alla sua visione. Quello che ho visto in lui è stato un uomo enigmatico, e intuitivo, con un oceano creativo che infuriava dentro di lui. Era in contatto con qualcosa con cui tutti noi vorremmo esserlo. La nostra amicizia è fioritaVelluto Blu e poi T win Peaks e l'ho sempre trovato la persona più autenticamente viva che conoscessi. David era in sintonia con l'universo e con la sua immaginazione ad un livello che sembrava la versione migliore dell'umano. Non gli interessavano le risposte perché capiva che sono le domande che ci portano ad essere quello che siamo. Sono il nostro respiro vitale. Mentre il mondo ha perso un notevole artista io ho perso un caro amico che ha immaginato un futuro per me e mi ha permesso di viaggiare in mondi che da solo non avrei mai potuto concepire. Riesco a vederlo adesso, in piedi ad accogliermi nel suo cortile, con un sorriso caloroso e un grande abbraccio e quel suono nasale nella voce tipico delle Grandi Pianure. Parleremmo di caffè, della gioia dell'inatteso, della bellezza del mondo, e rideremmo. Il suo amore per me e il mio per lui sono usciti dal destino cosmico di due persone che hanno visto il meglio di se stesso l'uno nell'altro. Mi mancherà più di quanto possano esprimere i limiti delle mie parole e il mio cuore possa sopportare. Il mio mondo è molto più pieno per averlo conosciuto e molto più vuoto ora che non c'è più. David, resto per sempre cambiato, e per sempre il tuo Kale. Grazie di tutto.
Naomi Watts, lanciata da David Lynch in Mulholland Drive
Ho il cuore a pezzi. Il mio amico Dave... Il mondo non sarà più lo stesso senza di lui. La sua creatività di mentore era molto potente. Mi ha fatta conoscnere. Era un mondo in cui cercavo di entrare da più di 10 anni, fallendo provini a destra e a manca. Finalmente, mi sono trovata seduta di fronte a un uomo curioso, radiante luce, che diceva parole di un'altra epoca, facendomi ridere e mettendomi a mio agio. Come ha potuto "vedermi", quando ero così ben nascosta, e non riuscivo nemmeno più a vedere me stessa? Non è stata solo la sua arte ad avere avuto un impatto su di me, ma la sua saggezza, il suo senso dell'umorismo e il suo amore mi hanno dato una fiducia in me stessa a cui prima non avevo accesso. Ogni momento passato insieme era carico di una presenza che ho visto e conosciuto solo raramente, probabilmente perché, è vero, lui sembrava vivere in un mondo altro, un mondo di cui mi sento più che fortunata ad essere stata una piccola parte. David invitava tutti a sbirciare in quel mondo attraverso la sua squisita arte narrativa, che ha elevato il cinema e ha ispirato generazioni di registi in tutto il mondo. Non riesco proprio a credere che se ne sia andato. Sono a pezzi ma per sempre grata per la nostra amicizia. Grido nel megafono "Buona fortuna, amico Dave! Grazie di tutto."
Coppola, Scorsese, gli attori di Twin Peaks, Nicolas Cage ed Edgar Wright su David Lynch
Francis Ford Coppola, pubblicando una foto che lo vede insieme a David Lynch, scrive: "Sono attonito e col cuore in pezzi. Non riesco ad esprimere con parole la mia profonda perdita del grande David Lynch, mio amico". Lee Unkrich, l'autore di Coco, scrive una cosa che abbiamo pensato in molti: "Non ricordo di aver avvertito questa particolare sfumatura di tristezza dal giorno in cui ho sentito che era morto Stanley Kubrick". Sherilyn Fenn nel suo profilo Instagram scrive: "Non ho parole ora, solo anni e ricordi", condividendo una foto col regista che l'ha diretta in Twin Peaks. Russ Tamblyn, il leggendario attore e ballerino di West Side Story e Sette spose per Sette fratelli, che per Lynch è stato il dottor Jacoby in Twin Peaks, scrive: "Oggi abbiamo perso un Gigante, con la scomparsa del mio amico David Lynch. Sono stato così fortunato daa aver conosciuto e lavorato con alcuni dei grandi sia a Hollywood che nel mondo dell'arte e David era entrambe le cose. Come regista, era il più intuitivo e creativo di tutti, e la sua arte permeava ogni aspetto del suo lavoro. Era magistrale e misterioso. Ha cambiato il volto del cinema e anche la mia vita. David, ti prometto di continuare a spalare tu sai cosa per il resto dei miei giorni, a modo mio. Addio, caro amico".
Anche altri membri del cast di Twin Peaks hanno condiviso il loro dolore sui social, mentre chi non c'è, come Nicolas Cage, magnifico interprete del suo Cuore selvaggio, è stato raggiunto da Deadline, a cui ha detto: "Era un genio unico nel cinema, uno dei più grandi artisti di questa e di ogni epoca. Era coraggioso, geniale e un anticonformista con un gioioso senso dell'umorismo". Quanto alla lavorazione del film, "Non mi sono mai divertito tanto su un set come con David Lynch. Lui sarà per sempre oro puro". Steven Spielberg, che l'ha diretto nel ruolo di John Ford in The Fabelmans, ha detto: "Amavo i film di David: Velluto blu, Mulholland Drive ed Elephant Man lo hanno definito come un sognatore unico e visionario che dirigeva film che sembravano fatti a mano .Ho conosciuto David quando ha interpretato John Ford in The Fabelmans, ecco uno dei miei eroi, David Lynch, che interpretava uno dei miei eroi, è stato surreale e sembrava una scena tratta da uno dei film di David. Al mondo mancherà una voce così unica e originale, I suoi film hanno già resistito alla prova del tempo e lo faranno sempre". Martin Scorsese ha rilasciato questa bellissima dichiarazione:
Oggi sento spesso usare la parola visionario, che è diventata una specie di definizione buona per tutto, un altro pezzo di linguaggio promozionale. Ma David Lynch era davvero un visionario. In effetti la parola potrebbe essere stata inventata proprio per descrivere l'uomo, i film, le serie, le immagini e i suoni che ha lasciato. Ha creato delle forme che sembravano sempre sul punto di rompersi ma in qualche modo non lo facevano, ha messo sullo schermo delle immagini che né io né nessun altro abbiamo mai visto, ha reso tutto strano, inquietante, rivelatorio e nuovo e non ha accettato assolutamente compromessi dall'inizio alla fine. E' un triste, triste giorno per i cineasti, un triste giorno per chi va al cinema, per chi ama il cinema e per l'arte del cinema, ma Eraserhead, Elephant Man, Velluto blu, Cuore selvaggio, le due serie (sic) di Twin Peaks e il film Fuoco cammina con me, Strade perdute, Una storia vera, Mulholland Drive e Inland Empire, mentre gli anni e i decenni passano, continueranno a crescere e a diventare più profondi. Siamo stati fortunati ad avere avuto David Lynch.
Vogliamo chiudere questo lungo florilegio di belle testimonianze in onore di David Lynch con un aneddoto raccontato da un altro regista cinefilo, Edgard Wright,,che gli ha dedicato più post, e col semplice omaggio in musica del nostro Stefano Fresi:
Cosa si può dire su David Lynch che non sia già stato catturato negli innumerevoli tributi dei fan e dei registi? Un regista dalla visione unica, definito dal suo stile magico e dalle sue affascinanti ambiguità . Anche se il suo lavoro è unico nel suo genere , ha ispirato molti a prendere in mano una cinepresa.. Anche se il mio lavoro può non sembrare particolarmente "lynchiano", la sua influenza è sempre molto presente. Una transizione di Velluto blu, con Frank Booth che sparisce dall'inquadratura prima di un selvaggio viaggio notturno, con i segnali stradali gialli che scorrono, mi ronza nel cervello per sempre. Nel 2011, ho avuto un glorioso incontro con l'uomo in persona. All'epoca, programmavo dei film al New Beverly Cinema per un ciclo che si chiamava The Wright Stuff, curavo dei doppi spettacoli da sogno e organizzavo discussioni con gli ospiti. Una sera abbiamo proiettato Cuore selvaggio e True Romance. Avevo già convinto a venire per il primo film il compianto produttore Steve Golin e, attraverso un amico comune, avevo invitato anche Laura Dern, Lei aveva acconsentito, ma mi disse che forse non ce l'avrebbe fatta, visto che doveva arrivare direttamente da un altro evento. Steve ed io introducemmo il film e aspettavamo di vedere se Laura sarebbe arrivata. Sui titoli di coda, il mio publicist mi batté sulla spalla e mi disse "Laura sta arrivando". Sollevato, salì sul palco per il Q&A; e mentre il sipario frusciava, annunciai ad un pubblico che non aveva idea, "signore e signori, Miss Laura Dern!". Il pubblico esplose mentre lei attraversava il sipario. Elettrizzato, dissi "questa è una grande sorpresa, non ero sicuro che ce l'avresti fatta!". Laura sorrise e disse ",beh ho una sorpresa per te. Ho portato qualcun altro che ha lavorato al film". Il sipario si è aperto ed è apparsoDavid Lynch. La standing ovation che ne risultò sembrò infinita, come se il Mago di Oz in persona si fosse materializzato. L'unico problema è che io non ero pronto per intervistare David Lynch. Inciampai sulla prima domanda, ma lui fu gentile e cortese. Mentre evitò, giustamente, di spiegare il film, parlò generosamente del film e della conservazione del cinema. La sua presenza fu una cosa dell'altro mondo eppure molto alla mano. Quel ricordo di lui che attraversa il sipario resterà con me per sempre. David può anche essere morto, ma il suo lavoro sarà eterno.