News Cinema

Cosmopolis, quando David Cronenberg e Robert Pattinson si chiusero in una limousine

Cosmopolis è l'adattamento del romanzo omonimo di Don De Lillo: a interpretarlo Robert Pattinson, a dirigerlo David Cronenberg.

Cosmopolis, quando David Cronenberg e Robert Pattinson si chiusero in una limousine

Cosmopolis (2012) è un film concepito da David Cronenberg con una certa audacia cinematografica e affidato all'interpretazione di Robert Pattinson, affiancato da un cast ricchissimo composto da Paul Giamatti, Jay Baruchel, Juliette Binoche, Mathieu Amalric, Sarah Gadon e Samantha Morton. Il film è tratto dal romanzo di Don De Lillo, e vale la pena concentrarsi su alcuni suoi aspetti.

Cosmopolis, la trama e il trailer: di cosa parla il film con Robert Pattinson

In Cosmopolis, Pattinson è il miliardario Eric Packer, che a New York decide di recarsi dal suo barbiere, attraversando in limousine tutta la città, in una giornata campale dove il traffico è a dir poco congestionato, per una manifestazione, per la visita del Presidente degli Stati Uniti e per i funerali di un famoso cantante rap. Teso per la situazione di Wall Street (e per la minaccia di uno stalker), Eric vive praticamente per ore all'interno della sua macchina-ufficio, incontrando personaggi di vario genere.

Cosmopolis, Robert Pattinson nel primo importante film d'autore

Quando Cosmopolis arriva nelle sale, nel maggio 2012 a cavallo della sua presentazione a Cannes, Robert Pattinson deve affrontare il pregiudizio: il conclusivo The Twilight Saga - Breaking Dawn Parte 2 deve ancora uscire (arriverà a novembre), e nonostante si sia cimentato con altri ruoli, per le fan e i detrattori rischia di rimanere Edward Cullen a vita. Cosmopolis, con relativa attività stampa sulla Croisette con un pezzo da novanta come Cronenberg, è un colpo di fortuna: avrebbe dovuto interpretarlo Colin Farrell, ma vi ha rinunciato per un accavallamento con Total Recall. Come spiega in un'intervista a caldo a Indiewire, Robert capisce che l'occasione è preziosa, è una possibilità di crescita, ma ha paura.

Ho realizzato all'improvviso che non avevo idea di come farlo. Mi rendevo conto che era un bel progetto, ma avevo persino paura di chiamarlo. Agli attori s'insegna che devono fare buon viso a cattivo gioco, anche se magari odi il materiale. E io non avevo nulla da dire. Siccome David aveva scritto il copione, lui almeno doveva sapere di cosa parlava. Non appena gli ho detto "Non ho idea di cosa in effetti parli", mi ha risposto: "Nemmeno io". Ho trascorso una settimana intera a cercare di capire come uscirne, stavo quasi per chiamare e dire: "Ho troppa paura, non penso di essere abbastanza bravo e sono un cacasotto!" Davvero non volevo arrivare a tanto. [...] Lui è uno di quei registi che va persino oltre quel livello "Oh, mi piacerebbe davvero lavorare con lui". Ha proprio cambiato la mia percezione del tipo di persona con cui posso pensare di lavorare.

Per quanto riguarda la scelta di Pattinson, Cronenberg non si è posto troppi problemi... e ha mantenuto un atteggiamento pragmatico.

L’ho visto in diversi film, non solo in quelli di Twilight. In uno di questi, che pochi hanno visto, interpreta un giovane Salvador Dalì [Little Ashes]. L’ho visto come un attore interessato a interpretare ruoli difficili in piccoli film impegnativi. Il fatto che abbia avuto così tanto successo con Twilight è stato importante per noi, perché avere una star ci ha fatto ottenere i finanziamenti. Come regista, a livello creativo, non penso a quali film ha già fatto lui o a quelli che ho fatto io, mi concentro solo sul personaggio di questo film e lui è l’attore giusto per questo ruolo.

Cosmopolis, le curiosità dietro a una lavorazione claustrofobica

La particolare natura della narrazione in Cosmopolis ha portato due conseguenze nel processo di lavoro di Cronenberg. L'approccio alla sceneggiatura è stato assolutamente disinvolto e lineare: David stesso ha scritto il copione in appena sei giorni, stando a quanto lui ha dichiarato limitandosi a separare i dialoghi dalle descrizioni nel libro di Don De Lillo, seguito con la massima fedeltà. La linearità ha dominato anche le riprese, perché Cronenberg ha deciso di girare in ordine cronologico, cosa molto rara al cinema: l'ordine delle scene che vedete corrisponde all'ordine con cui sono state riprese, una procedura che produttivamente si tende a evitare per l'ottimizzazione del tempo, ma sempre ben accetta dagli attori, che ne guadagnano in naturalità dell'immedesimazione. Ecco cosa dichiara Cronenberg alla BBC nel 2012:

Mi piace girare in spazi ristretti, c'è un'intensità che immediatamente influenza la performance attoriale. E visivamente ti costringe a essere molto inventivo. [...] Ho detto alla troupe: non facciamoci intimidire, potrebbe essere entusiamante se lo facciamo per bene. Abbiamo costruito una Limousine che si smonta come un Lego, in circa 24 pezzi. Non l'ho vista tanto come una sfida, quanto come un gran divertimento.
Leggi anche I dialoghi sono tutto. Incontro con David Cronenberg Cosmopolis, la recensione del film di David Cronenberg
Palinsesto di tutti i film in programmazione attualmente nei cinema, con informazioni, orari e sale.
Trova i migliori Film e Serie TV disponibili sulle principali piattaforme di streaming legale.
I Programmi in tv ora in diretta, la guida completa di tutti i canali televisi del palinsesto.
Piattaforme Streaming