Cos'hanno in comune Hannibal Lecter e Ace Ventura? Jim Carrey lo ha scoperto cenando con Anthony Hopkins

Cosa hanno in comune Ace Ventura (1994) e Il Silenzio degli Innocenti (1991)? Nulla, apparentemente. E invece Jim Carrey, a sorpresa, ha svelato che qualcosa c'è. L'interprete del vulcanico Acchiappanimali ha raccontato che tra i due popolarissimi film esiste una strana connessione. Lui e Anthony Hopkins, protagonista del capolavoro di Jonathan Demme, utilizzarono un metodo molto simile per entrare nei rispettivi personaggi.

Cerchiamo di vederci chiaro. Avvicinare il bizzarro investigatore californiano ad Hannibal Lecter, serial killer che mangia le sue vittime, sembra davvero una follia. La coincidenza è venuta fuori durante una cena tra la star di The Mask e l'attore Premio Oscar (Hopkins vinse la prestigiosa statuetta proprio per la sua interpretazione ne Il Silenzio degli Innocenti). I due, lo ricordiamo, hanno lavorato insieme ne Il Grinch di Ron Howard (200). Hopkins era il narratore del film, mentre Carrey il celeberrimo personaggio che dà il titolo al film.

Nel 2020, ospite dello show Conan della TBS, Carrey indossava una maglietta con sopra Ace Ventura con la testa di un calopsita. Il conduttore, incuriosito, gli ha chiesto il significato dell'illustrazione. Al che il canadese ha svelato che proprio quel pappagallo è stato fonte d'ispirazione per l'iconico personaggio. Ha raccontato di aver creato Ace Ventura pensando a quell'uccello poco intelligente e al suo inconfondibile movimento della testa.

È a questo punto che entra in scena Anthony Hopkins. Quando Jim Carrey ha ospitato quest'ultimo a cena, gli ha raccontato come il calopsita abbia influenzato la sua performance. Ebbene, la risposta del divo l'ha confuso non poco. Persino spaventato. Hopkins gli ha confidato di aver adottato una strategia simile per Hannibal Lecter. In particolare, ha preso come riferimenti un coccodrillo e un ragno: creature che hanno una pazienza infinita nell'aspettare il momento giusto per colpire la loro preda.

Una volta ho invitato Anthony Hopkins a cena e lui ha accettato. È venuto e abbiamo cenato insieme e gli ho detto che è così che mi sono avvicinato ad Ace Ventura, un uccello intelligente. E lui ha risposto: "Anche io lo faccio. [Imita l'imperturbabile tono di voce di Hopkins, ndr] Hannibal Lecter è un incrocio tra un coccodrillo e una tarantola con infinita pazienza e tempo per aspettare solo il momento perfetto [alza di colpo la voce, ndr) per colpire!"

Carrey, a quel punto, è corso ai ripari cambiando rapidamente discorso. Ridendo, ha concluso il suo aneddoto: "Francamente, la conversazione era diventata un po' inquietante. Ero tipo: Altro roast beef, amico?"

Anthony Hopkins non fa ricerche sui personaggi

Durante una recente intervista con l'Huffington Post, Anthony Hopkins ha ammesso apertamente di trovare il metodo completamente inutile per avvicinarsi ad un nuovo personaggio. Senza peli sulla lingua, l'ha definito "una rottura di scatole". Ha poi dichiarato che lavorare con attori che, al contrario, lo seguono, è stato piuttosto sgradevole e che ha sempre fatto di tutto per non incrociarli mai più sul set.

Chi diavolo vorrebbe stare accanto ad un patetico brontolone perché vuole fare la sua interpretazione giusta, quindi devi chiamarlo così o così? È così noioso. Ho lavorato con attori così e sono una rottura di scatole, lo sono davvero. È spiacevole lavorare con loro e non credo che siano sempre così bravi. Ho lavorato con alcuni colleghi imbarazzanti, fortunatamente non troppi. Faccio di tutto per non lavorare mai più con loro.