Barbie e la "crisi della vernice rosa" dopo la costruzione del set
La scenografa di Barbie, il nuovo film di Greta Gerwig, ha svelato che per costruire il set di Barbieland è stato necessario utilizzare un quantitativo enorme di pittura rosa.
Il prossimo 20 luglio il mondo si tingerà di rosa, con l'uscita al cinema dell'atteso Barbie, il live-action scritto e diretto da Greta Gerwig sulla bambola Mattel più iconica di tutti i tempi. Con protagonista Margot Robbie e Ryan Gosling, affiancati da un ricchissimo cast di interpreti - Issa Rae, Simu Liu, America Ferrera, Will Ferrell solo per citarne alcuni - la pellicola racconterà il percorso di Barbie che, come una nuova Dorothy sulla strada di mattoni rosa, raggiungerà il nostro mondo, per scoprire la sua vera identità. E parlando di rosa...
Barbie, sul set è stata usata "tutta la vernice rosa del mondo"
In un'intervista ad Architectural Digest, le scenografe del film, Sarah Greenwood e Katie Spencer, un duo che ha dato vita alle meravigliose scenografie di Orgoglio e Pregiudizio e Anna Karenina, hanno raccontato com'è stato ricreare la Dreamhouse di Barbie sul set e delle principali ispirazioni per rendere la casa dei sogni il più fedele possibile ai modellini giocattolo.
Le scenografe si sono ispirate a Palm Springs, aggiungendo un quantitativo spropositato di palme e molti degli elementi del set sono stati ricreati manualmente, non attraverso la CGI, perché Gerwig voleva ricreare quelle vibes di artificiosità autentica, che associamo al mondo dei giocattoli e di Barbie.Tra le tante sfide che la costruzione del set ha comportato c'è stata, sicuramente, la ricerca della vernice rosa, perché la regista voleva che:
"Il rosa dovesse essere brillante e tutto doveva essere esagerato. Volevo rendere chiaro cosa mi avesse fatto amare Barbie quando ero una ragazzina. Tutto doveva essere tattile, perché i giocattoli sono innanzitutto cose che tocchiamo"
La ricerca della perfetta tonalità di vernice rosa, ha dichiarato Greenwood, ha causato una vera e propria caccia internazionale per trovarla, al punto che, scherzando, la scenografa ha ammesso che:
"Il mondo ha finito il rosa"