Miami Beach: i fratelli Vanzina e il cast presentano la nuova commedia estiva
Una conferenza stampa scanzonata e compiaciuta, tra ringraziamenti e risate.

Italiani a Miami. Padri e madri alle prese con i figli studenti, figli in cerca di divertimento. I fratelli Vanzina raccontano nuovamente l’italianità in terra statunitense, mantenendo però il fuoco sui personaggi. In conferenza stampa c’è stato spazio e tempo perché tutto il cast di Miami Beach potesse esprimere il proprio pensiero in un’atmosfera sempre scanzonata e compiaciuta.
Carlo Vanzina (regista e sceneggiatore)
È la prima volta che in un film si vedono ragazzi italiani che stanno in un campus americano. È un mondo che abbiamo sempre visto nei film dei Farrelly o in altri film come Animal House e American Pie. Pensavamo sarebbe stato interessante vedere gli italiani in quella situazione.
Enrico Vanzina (sceneggiatore)
Però era forse troppo presuntuoso fare un film solo sul college americano. Noi guardiamo agli italiani nei nostri film e ci è sembrato giusto mettere accanto a loro dei genitori. Mi preme dire una parola su Giampaolo Morelli che oggi è assente, perché ha interpretato il personaggio che abbiamo scritto con classe e eleganza.
Paola Minaccioni (Olivia, madre di Valentina)
Quando ho letto la sceneggiatura mi è stato detto subito che l’idea era che fosse un personaggio milanese. Ne abbiamo parlato e per me recitare in milanese è stata una sfida, avevo un preciso immaginario comico e chi avevo in mente era Franca Valeri. Poi ci siamo ispirati a figure iconiche della tragedia greca, facendo in mondo che questo personaggio diventasse una stronza.
Max Tortora (Giovanni, padre di Luca)
Ribadisco i complimenti alla sceneggiatura dove ci sono tutte cose che hanno uno sviluppo dall’inizio alla fine. E poi complimenti alla milanesità della Minaccioni, io da buon romano ho anche difficoltà a parlare italiano. Mi sono trovato molto bene, mi sono divertito, farei dieci film all’anno con i Vanzina.
Filippo Laganà (Luca)
Lavorare con i Vanzina è un sogno. Con i loro sai che alle tre stai a casa, perché sono veloci. E poi quando gioca la Roma si fermano.
Camilla Tedeschi (Valentina)
Ringrazio i Vanzina per l’opportunità. Anche io ho avuto una responsabilità per il cognome che porto (è la figlia di Corrado, mentre Filippo è figlio di Rodolfo Laganà, ndr). Ringrazio tutti per avermi fatto sentire parte di qualcosa di veramente bello.
Neva Leoni (Giulia, figlia di Lorenzo interpretato da Ricky Memphis)
Quando ho fatto il provino ho chiamato la mia agente dicendole “No non mi hanno preso”… e invece! È stata un’esperienza molto bella, sono veramente contenta e fortunata di aver lavorato con queste persone.
Marco Belardi (produttore)
I Vanzina sono persone disponibili e sempre attente che, credetemi, non sono facili da trovare.
Emanuele Propizio (Bobo, studente scansafatiche)
Tra me e Ricky Memphis si può far vedere questa relazione affettiva, visto che mi manca la figura paterna? Hanno detto sì e allora è andata in questo verso. Ringrazio come sempre Carlo e Enrico.
Mariela Garriga (Carmen, cameriera cubana)
Nel film ho parlato tre lingue. Il mio cervello era andato “un po’ pazzo”, poi dovevo anche andare sui pattini… È stata un’esperienza molto bella, i Vanzina sono molto aperti a ogni cambiamento. Sono contenta di aver lavorato con Ricky che a ogni ciak dice una battuta diversa e seguirlo non era facile.
Nina Strauss (Jennifer, studentessa americana)
Io sono svedese. È stata un’esperienza incredibile. Ero in vacanza a Roma e il mio quando il mio agente mi ha chiamato dicendomi che c’era un casting per un film. Sono molto contenta che sia andata così e anche del risultato finale.
Carola Ripani (Franci, amica di Giulia)
Volevo ringraziare Carlo e Enrico perché questa era la mia prima esperienza cinematografica. Nelle pause andavo con Neva e Fililppo alla Everglades, poi abbiamo noleggiato un’auto e siamo andati a Key West.
Alessio Del Mastro (Matteo, amico di Luca)
Io avevo scene da girare solo in interni, quindi non sono stato a Miami. Ma non avevo mai fatto un ruolo comico e per questo ringrazio i Vanzina.