Gemini Man, Will Smith sdoppiato e ringiovanito nell'action su Infinity
Gemini Man è disponibile su Mediaset Infinity, incluso nella sottoscrizione mensile: il mercenario cecchino Will Smith affronta la versione giovane di se stesso, in un tour de force tecnico della Weta Digital, diretto da Ang Lee.
È disponibile in streaming su Mediaset Infinity, incluso nella sottoscrizione mensile, l'action Gemini Man, interpretato da Will Smith e diretto da Ang Lee. La particolarità del lungometraggio è la sfida tecnica che lo sorregge: perché nella storia thriller / sci-fi il personaggio di Smith deve affrontare la versione giovane di se stesso... Guarda Gemini Man su Infinity+
Gemini Man, la trama dell'action sci-fi con Will Smith
Henry Brogan (Will Smith) è un killer infallibile, ma ora è stanco e vorrebbe ritirarsi. Teoricamente i suoi superiori accettano, ma sa purtroppo troppe cose, quindi decidono di eliminarlo. Non è semplice uccidere un esperto da sempre sulla breccia come Henry, quindi l'unica maniera di terminarlo è... mettergli alle costole lui stesso. L'ex-mentore di Henry, l'ambiguo Clay Verris (Clive Owen), sperimenta infatti l'uso sul campo di un clone umano di Henry, con tutte le sue conoscenze, però più giovane e scattante. Henry proverà a sopravvivere, aiutato soltanto dall'agente Danielle Zakarweski (Mary Elizabeth Winstead) e dall'amico Baron (Benedict Wong).
Gemini Man, la tripla sfida tecnica di Ang Lee
L'idea registica del premio Oscar Ang Lee dietro a Gemini Man era far avanzare tecnicamente il cinema, elevando all'ennesima potenza soluzioni già sperimentate in passato. Gemini Man infatti, oltre a essere stato concepito già in ripresa per il 3D, è girato originariamente a 120 fotogrammi al secondo, con un sistema che in pratica annulla l'effetto "blur" di sfocatura nei momenti più concitati (nella sua versione digitale casalinga si viaggia sui normali 24). Se queste due caratteristiche non si possono apprezzare sul piccolo schermo, si può invece assistere all'impresa della Weta Digital, che ha ricreato il giovane Will Smith da zero, con un modello 3D iperdettagliato, mosso in performance capture dallo stesso Will Smith dopo le riprese, in post-produzione! Leggi anche Gemini Man e i 60 fotogrammi al secondo: breve storia dell'High Frame Rate