TRAMA LA REGINA CARLOTTA: UNA STORIA DI BRIDGERTON
La regina Carlotta: Una storia di Bridgerton è una miniserie statunitense spin-off di Bridgerton, la fortunata serie in costume basata sui romanzi rosa scritti da Julia Quinn incentrati sull'omonima famiglia dell'Età della Reggenza. Creato da Shonda Rhimes (Grey's Anatomy, Scandal), il prequel si concentra sull'abbagliante figura di Carlotta, Regina del Regno Unito, raccontando la storia della sua non facile ascesa al potere e alla fama.
Nonostante la sua giovane età, Carlotta (interpretata da India Amarteifio) viene costretta a lasciare la Germania e raggiungere la corte inglese per unirsi in matrimonio con l'altrettanto giovane Re Giorgio III (Corey Mylchreest, The Sandman). Non sa ancora che aspetto abbia il Re, mentre le viene subito illustrato il suo compito: assicurare un erede alla corona. A preoccupare la Principessa vedova Augusta (Michelle Fairley, Il Trono di Spade) e i governanti è la natura instabile del Re, che rischia di trascinare il regno in un pericoloso caos. Carlotta, che non ha paura di dire ciò che pensa e di agire nel pieno dei suoi nuovi poteri di regina, affronta un destino che non ha scelto e un Re che, per motivi a lei non subito chiari, la tiene a distanza. Con coraggio, e anche con l'aiuto della perspicace Lady Danbury (Arsema Thomas), determinata a ottenere e mantenere per sé e per la sua famiglia una posizione nell'alta società inglese, Carlotta lotta per una storia d'amore destinata a generare un grande cambiamento sociale.
Nel presente di Bridgerton, seguiamo invece una Regina Carlotta adulta e sola (Golda Rosheuvel) motivare i suoi molti figli affinché ottemperino, come ha fatto lei, ai loro doveri. Ma nessuno di loro sembra così entusiasta di mettere la testa a posto e generare il futuro sovrano del Regno di Gran Bretagna. Carlotta può contare ancora sui consigli e la comprensione di Lady Danbury (Adjoa Andoh) e anche della Viscontessa vedova Violet Bridgerton (Ruth Gemmell), che con due figli sistemati ha dimostrato di sapersi muovere nel competitivo mercato matrimoniale londinese. Nel frattempo, quest'ultima sta per scoprire di essere legata all'amica più di quanto pensasse.
CURIOSITÀ SU LA REGINA CARLOTTA: UNA STORIA DI BRIDGERTON
La regina Carlotta: Una storia di Bridgerton (Queen Charlotte: A Bridgerton Story nella versione originale) è lo spin-off prequel della serie in costume Bridgerton, basata sull'omonima serie di romanzi rosa della scrittrice statunitense Julia Quinn, in streaming su Netflix dal 2020. La miniserie si concentra sulla Regina Sophia Carlotta di Meclemburgo-Strelitz, realmente esistita tra la prima metà del Settecento e il primo ventennio dell'Ottocento ma non presente nei libri della Quinn, interpretata in Bridgerton da Golda Rosheuvel sin dal primo episodio. Racconta, con dichiarata libertà creativa, il suo matrimonio con Re Giorno III e, allo stesso tempo, crea un ponte tra la seconda e la terza stagione di Bridgerton creando alcuni nuovi filoni narrativi ambientati nel presente della serie principale con protagoniste non solo Carlotta ma anche Lady Danbury e Violet Bridgerton.
La miniserie è stata creata da Shonda Rhimes, una delle produttrici esecutive di Bridgerton. È la seconda produzione per Netflix a coinvolgerla con questo ruolo dopo Inventing Anna nel 2022. Prima di questa, l'ultima serie tv da lei creata era stata Scandal nel 2012.
L'uscita de La regina Carlotta: Una storia di Bridgerton è stata accompagnata dalla pubblicazione di un nuovo romanzo della serie Bridgerton, scritto da Julia Quinn e Shonda Rhimes. Queen Charlotte: Before the Bridgertons came the love story that changed the ton... (in Italia La regina Carlotta: Prima dei Bridgerton c'è stata la storia d'amore che ha cambiato l'alta società) racconta la storia d'amore tra la Regina Carlotta e Re Giorgio III e come questa ha scatenato un cambiamento sociale, portando a quella che è stata definita l'Età della Reggenza.
La regina Carlotta: Una storia di Bridgerton è stata pubblicata da Netflix il 4 maggio 2023, due giorni prima dell'incoronazione di Re Carlo III.
Nell'aprile del 2022, lo scenografo Dave Arrowsmith è stato licenziato dalla produzione in seguito alle accuse di bullismo sul set.
