Park Chan-wook, è un regista, sceneggiatore e produttore, considerato uno dei più importanti registi sudcoreani. La sua lunga carriera da regista è caratterizzata da una predilezione per le narrazioni psicologiche e viscerali, e per il suo trarre ispirazione da opere letterarie occidentali.
Park studia filosofia alla Sogang University, inizialmente con l’intenzione di diventare critico cinematografico. Entra nel mondo del cinema e, dopo qualche anno di gavetta come assistente alla regia, debutta con il crime drama Daleun... haega kkuneun kkum (1992). Il primo successo che lancia la sua carriera è il thriller militare Joint Security Area (2000), la storia di un’indagine internazionale per chiarire la dinamica di un incidente mortale nella zona demilitarizzata che divide Corea del Nord dalla Corea del Sud. Grazie al successo di questo film, Park si imbarca nell’ambizioso progetto di dirigere quella che verrà chiamata la “Vengeance Trilogy” (la trilogia della vendetta), composta da tre drammi che orbitano il tema centrale della futile ricerca della vendetta e degli effetti tragici che questa ha su chi la cerca e chi gli sta attorno, con un arco narrativo che ricorda le classiche tragedie greche e Shakespeariane: Mr. Vendetta (2002), Oldboy (2003), e Lady Vendetta (2005). È soprattutto il secondo di questi film a riscuotere un grande successo a livello internazionale, particolarmente grazie alla sua sorprendente vittoria del Premio Speciale della giuria al festival di Cannes.
Nel 2009 Park dirige l’horror Bakjwi — liberamente ispirato ad un romanzo di Émile Zola e interpretato da Song Kang-ho — e nel 2013 si cimenta nella sua prima pellicola in lingua inglese, il thriller Hitchcokiano Stoker, con Mia Wasikowska e Nicole Kidman, ben ricevuto da critica e pubblico internazionale. Nel 2016 torna in Corea per dirigere il dramma storico Mademoiselle. Ispirato al romanzo Ladra di Sarah Waters, Park colloca il film durante l’occupazione giapponese della Corea degli anni ’30, narrando la storia di una dama di compagnia coreana che tenta di raggirare una nobildonna giapponese. Questo film ottiene una nomination alla Palma d’Oro al Festival di Cannes, e numerose menzioni come miglior film dell’anno in riviste specializzate.
Nel 2022 Park torna alla regia con il neo-noir Decision to Leave — una delicata storia d’amore e desiderio racchiusa da una cupa cornice poliziesca — con cui vince due BAFTA (miglior film in lingua straniera e miglior regista), un Golden Globe (miglior film in lingua straniera) e la Palma d’Oro al Festival di Cannes come Miglior Regista.
Park è il proprietario della casa di produzione Moho Film, ed ha prodotto, tra le altre cose, sia il film che la serie TV di Snowpiercer. Park è solito lavorare spesso con gli stessi collaboratori ed attori, con i quali stringe uno stretto rapporto creativo: Song Kang-ho, in particolare, appare in ben sei dei suoi film.
Park è sposato, ed ha una figlia.
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