Qui puoi conoscere la carriera e le curiosità sulla vita privata di Luis Buñuel, leggere le notizie più recenti, trovare tutti i premi vinti e guardare le foto e i video.
Regista e sceneggiatore. Dopo i primi anni trascorsi nel piccolo paese aragonese dove nasce, Luis viene mandato a Saragozza in un collegio di gesuiti in cui dove viene educato secondo regole ferree. Si iscrive poi all'Università di Madrid dove stringe amicizia con Salvador Dalì e Federico García Lorca e si laurea in Lettere nel 1924. L'anno dopo sposa Jeanne Rucar e parte per Parigi e lì ha luogo il suo primo esperimento cinematografico, il cortometraggio diretto assieme a Salvador Dalì intitolato "Un cane andaluso" (1929). In esso emergono già le caratteristiche del suo cinema, il brutale impatto visivo e lo spirito antiborghese. Nel 1930 il primo film "L'età dell'oro" conferma l'attacco alla borghesia. Le reazioni di protesta fanno temere addirittura per la sua carriera. Il film è vietato dal prefetto subito dopo l'uscita (uscì di nuovo solo nel 1950 a New York e nel 1951 a Parigi). In seguito alla guerra civile, il regista è costretto ad emigrare a New York, dove trova lavoro al Museum of Modern Art occupandosi della direzione del doppiaggio in spagnolo dei film americani. Si trasferisce in Messico nel 1940 e prende la cittadinanza messicana nel 1948. Viene premiato come migliore regista al Festival di Cannes del 1951 per il film "I figli della violenza"(1950). Sette anni dopo riconferma il successo a Cannes, nel 1958 con "Nazarín", e nel 1961 con "Viridiana" ma dopo aver vinto la Palma d'Oro, il film viene accusato di blasfemìa. E' il suo modo di rispondere all'invito rivoltogli dal dittatore Francisco Franco a tornare in patria e a riprendere il suo lavoro. Seguono "L'angelo sterminatore" (1962), "Diario di una cameriera" (1963) e "Bella di giorno" (1967) per il quale vince il Leone d'Oro al Festival del Cinema di Venezia. Si susseguono due nomination all'Oscar per la sceneggiatura di "Il fascino discreto della borghesia" (1972), uno dei suoi film più famosi, e per "Quell'oscuro oggetto del desiderio" (1977). E' anche autore di "Obra literaria", una raccolta di scritti letterari, e nel 1981 scrive la sua autobiografia che verrà pubblicata dopo la sua morte sopraggiunta due anni dopo.