L'armata Brancaleone è una commedia del 1966 diretta da Mario Monicelli.
La storia è ambientata nel Medioevo, nell'undicesimo secolo. Il protagonista è Brancaleone (Vittorio Gassman), rampollo di una nobile famiglia decaduta, un cavaliere animato da nobili principi, goffo e sfortunato, che però non si dà mai per vinto.
Uno squinternato gruppo di ladri - il robusto Pecoro, il giovane Taccone e lo scudiero Mangoldo - assalgono un cavaliere in viaggio e dopo averlo gettato nel fiume si impadroniscono dei suoi averi, fra i quali una pergamena scritta da Ottone I il Grande, che attesta l'investitura del feudo di Aurocastro in Puglia e di tutte le sue ricchezze. I tre non realizzano il valore della preziosa carta, ma quando Abacuc, un vecchio notaio ebreo, al quale intendono vendere la refurtiva, li mette al corrente della fortuna che gli è capitata, si mettono alla ricerca di un nobile che possa sostituirsi al cavaliere derubato poco prima.
Incontrano Brancaleone, al quale propongono di mettersi a capo della spedizione, con loro al seguito e la solenne promessa di dividersi le ricchezze che troveranno ad Aurocastro. Dapprima riluttante, Brancaleone accetta di guidare quei miserabili briganti verso il feudo che spera di ottenere. Incapperanno in esilaranti avventure, incontreranno Teofilatto (Gian Maria Volonté), un principe bizantino diseredato, che si unisce a loro; salveranno la pulzella Matelda (Catherine Spaak); entreranno ignari in una città infestata dalla peste. All'armata Brancaleone si aggiungerà anche un monaco, Zenone (Enrico Maria Salerno), diretto con dei pellegrini a Gerusalemme...
"Uno dei più grandi successi del cinema italiano del dopoguerra, un'idea divertentissima realizzata con grandissima ironia da un terzetto di sceneggiatori che ci hanno regalato diversi capolavori. (Mario Monicelli, anche regista, Agenore Incrocci, in arte Age, e Furio Scarpelli)". (Guida tv)"All'epoca, un successo strepitoso e una ventata d'originalità nel marasma della commedia nazionale. Oggi, probabilmente, un effetto meno dirompente e un po' di nostalgia. Nel suo piccolo, un punto fermo del cinema italiano popolare. Indimenticabile la caratterizzazione di Gassman". (Francesco Mininni, Magazine italiano tv)"Fu un successo enorme e, una volta tanto, lo merita in pieno: divertentissimo, pieno di annotazioni buffonesche, satiriche e umoristiche sui poemi cavallereschi, interessante, con un Gassman eccellente e irrefrenabile". (Laura e Morando Morandini, Telesette).
Il film ha avuto un seguito: Brancaleone alle crociate (1970).
L'utilizzo di un idioma immaginario - una commistione di latino maccheronico, volgare medievale ed espressioni dialettali - che caratterizzò il film, fu definito dalla critica un vero e proprio colpo di genio.
"L'armata Brancaleone" è diventato ormai un modo di dire per riferirsi a un gruppo buffo, male organizzato e con le idee poco chiare sul da farsi.
Enrico Maria Salerno, dopo aver letto la sceneggiatura, si presentò a casa di Monicelli pregandolo di affidargli la parte di Zenone per la quale inventò la tonalità in falsetto che convinse subito il regista.
La colonna sonora fu scritta da Carlo Rustichelli e cantata dal tenore lirico Pietro Carapellucci.
Il film vinse tre Nastri d'Argento per miglior fotografia, i miglior costumi e la migliore musica.
Zenone (Enrico Maria Salerno): Sarai mondo se monderai lo mondo! Brancaleone (Vittorio Gassman): Oh, gioveni! Quando vi dico "sequitemi miei pugnaci", dovete sequire et pugnare! Poche fotte! Se no qui stiamo a prenderci per le natiche. Brancaleone: A tuo ammaestramento. Sai tu qual sia, in questa nera valle, la risultanza e il premio d'ogni sacrifizio umano? Calci nel deretano! D'ora in poi verrò nomato lo cavaliere amaro! O almeno credo! Brancaleone: Glorioso cavaliere, sanza lo tuo valore or non sarebbe quivi a ringraziarti et salutarti con tutte le sue genti Brancaleone da Norcia, patrone e signore di Aurocastro, sue vigne et suoi armenti. Concedimi dolce signore la permissione di ospitarti per lo manducare et per lo bevere allo mio castello.
Attore | Ruolo |
---|---|
Vittorio Gassman | Brancaleone Da Norcia |
Catherine Spaak | Matelda |
Gian Maria Volonté | Teofilatto Dei Leonzi |
Maria Grazia Buccella | La Vedova |
Barbara Steele | Teodora |
Enrico Maria Salerno | Zenone Il Santone |
Carlo Pisacane | Abacuc |
Folco Lulli | Pecoro |
Ugo Fangareggi | Mangold Lo Svedese |
Joaquin Diaz | Guccione |
Luis Induni | Capitano Di Guccione |
Gianluigi Crescenzi | Taccone |
Alfio Caltabiano | Arnolfo Mano Di Ferro |
Ecco tutti i premi e nomination Nastri d'Argento 1967