Tyler Rake 2, Chris Hemsworth e le difficoltà delle scene d'azione: "La cosa più difficile che abbia mai fatto"

Anche se all’apparenza Chris Hemsworth può sembrare un attore dal sangue freddo, ha confessato di aver temuto alcune scene d’azione sul set di Tyler Rake 2. Il film sequel dell’atteso film d’azione distribuito a giugno sulla piattaforma di Netflix ha incluso alcune acrobazie che hanno preoccupato non poco l’attore protagonista. A poche settimane dal debutto in streaming, Chris Hemsworth ha ricordato quelle acrobazie spiegando di aver vissuto momenti ad alta tensione sul set.

Chris Hemsworth ha temuto le scene d’azione in Tyler Rake 2

Intitolato in lingua originale Extraction, il franchise d’azione è di ritorno in streaming su Netflix e il secondo capitolo includerà alcune scene particolarmente movimentate, realizzate con non poca fatica da parte di Chris Hemsworth. L’attore, particolarmente affezionato al suo Tyler Rake e contento di poter realizzare un progetto lontano dal clamore Marvel, ha spiegato che le acrobazie richieste sul set del secondo film hanno messo a dura prova le sue capacità. Nuovamente nelle vesti del mercenario Tyler Rake, impegnato in una missione ad alto rischio per recuperare una famiglia, il sequel riporterà Chris Hemsworth in campo. Ai microfoni di Total Film, ha raccontato come ha affrontato le scene acrobatiche sul set.

È stata la cosa più difficile che abbia mai fatto. Non sto esagerando. Alla fine di una ripresa, ti ritrovi ad essere a corto di ossigeno come non l’hai mai sperimentato prima, ti tremano le gambe. Ma è gratificante. Mi piacerebbe imparare da questo stile e integrarlo in un film Marvel, se un giorno dovessi averne l’opportunità.

In particolare, Chris Hemsworth ha riscontrato grande difficoltà con una scena specifica, quella della fuga da una prigione in Georgia realizzata con un piano sequenza di 21 minuti.

Pensavo soltanto a questo: non so se riuscirò ad arrivare alla fine di questo round. È come una specie di incontro di boxe. Pensavo: quando suonerà la campana? Quando mi diranno che è finita? Non ho potuto chiedere una controfigura, perché nel film ci sono io per tutto il tempo ed è impossibile nascondersi. Ho avuto un fisioterapista sul set, si chiamava Il Mago. Mi diceva di sedermi, poi piegava i miei muscoli in mille modi diversi. Mi afferrava, mi tirava da un lato e poi affondava le mani nella schiena velocemente, nella spalla o in altri punti del mio corpo. Poi mi rispediva fuori. Una volta tornato a casa, mi facevo un bagno ghiacciato, poi sauna e poi fisioterapia. Alcune pastiglie antinfiammatorie e poi di nuovo a girare.