The Fabelmans, Steven Spielberg svela com'è nato il cameo di David Lynch nel film

Questa domenica scopriremo se la magia di The Fabelmans sarà abbastanza potente da consentirle di vincere il premio Oscar come Miglior Film o per una delle altre 6 categorie in cui è nominato. L'ultimo lavoro di Steven Spielberg è, probabilmente, il più autobiografico di tutti, perché la storia del giovane Sammy (Gabriel Labelle), appassionato di cinema e autodidatta regista, è dopotutto la storia di Spielberg stesso. Intervistato a The Late Show con John Colbert, Spielberg ha rivelato non solo l'importanza che ha avuto per lui girare il film, ma anche com'è nata l'idea di coinvolgere David Lynch  in un cameo nella sua pellicola.

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The Fabelmans, come ha fatto Spielberg a convincere David Lynch a comparire nel film?

Il cameo di Lynch è in una delle ultime scene della pellicola: Sammy si è ormai trasferito a Hollywood e riesce ad avere un colloquio con John Ford (David Lynch), ricevendo alcuni preziosi consigli - e anche un invito a togliersi dai piedi il prima possibile. Spielberg ha rivelato che questo scambio di battute è capitato per davvero a lui, quando era un ragazzo, parola per parola e che questo lo aveva inizialmente spaventato, non aspettandosi un atteggiamento così rude da parte di uno dei suoi idoli. 

Tutta la scena è stata resa magnificamente proprio grazie al carisma dell'interpretazione di Lynch, che si presenta a Sammy con un occhio bendato e fumando un sigaro. Inizialmente Spielberg non aveva pensato a Lynch per interpretare Ford, ma poi aveva cambiato idea e aveva proposto il ruolo al regista di Velluto Blu:

"Avevo un attore in mente, non dirò chi, è un mio amico, per interpretare John Ford e poi il marito di Tony Kutcher, Mark Harris dice 'Che ne pensi di David Lynch?' e appena ho sentito il suo nome ho pensato 'Ma è perfetto, è quello giusto'. Così ho chiamato David"

David Lynch, tuttavia, rifiutò categoricamente la prima volta e fu necessaria Laura Dern, una delle muse di Lynch e con cui anche Spielberg ha lavorato in Jurassic Park, per convincerlo ad accettare.