The Brutalist, il regista difende il cast e minimizza l'uso dell'IA
Dopo le dichiarazioni del montatore ungherese, che ha spiegato di aver fornito di persona la pronuncia di alcune parole tramite Respeecher, Brady Corbet regista di The Brutalist cerca di contenere le inevitabili polemiche.

La notizia riguardante l'uso (limitato) di IA nella pronuncia dell'ungherese ascoltato in The Brutalist ha suscitato diverse polemiche: il film di Brady Corbet è uno dei favoriti nella corsa agli Oscar, specialmente per le interpretazioni di Adrien Brody, Felicity Jones e Guy Pearce, e i primi due nella storia interpretano ungheresi emigrati negli USA. Il montatore Dávid Jancsó aveva rivelato di aver registrato piccole correzioni alla pronuncia di alcune parole o sillabe, integrate nei loro dialoghi tramite Respeecher. Il regista ha inviato ad alcune testate una rettifica, per proteggere il film e i suoi interpreti da un'eventuale esclusione nei premi. Leggi anche The Brutalist e l'utilizzo curioso dell'IA nella pronuncia ungherese, il racconto del montatore
Brady Corbet difende l'IA limitata di The Brutalist: "Puntavamo all'autenticità di Adrien e Felicity"
In The Brutalist, al cinema dal 6 febbraio, Adrien Brody interpreta un architetto ungherese che, dopo la II Guerra Mondiale, cerca con sua moglie (Felicity Jones) una nuova vita negli USA, patrocinata da un milionario (Guy Pearce). Stando alle dichiarazioni del montatore del film, c'è stato un uso limitato di IA nelle performance di Brody e Jones (per assicurarsi la veridicità delle loro pronunce) e in alcune immagini secondarie. Hollywood dall'anno scorso è molto severa in materia di Intelligenza Artificiale, quindi il regista Brady Corbet si è sentito in obbligo di precisare, cercando di contenere le polemiche.
Le performance di Adrien e Felicity sono completamente loro, hanno lavorato per mesi con una dialect coach, Tanera Marshall, per perfezionare i loro accenti. L'innovativa tecnologia Respeecher è stata usata solo nel montaggio del dialogo ungherese, specificamente per rifinire alcune vocali o lettere, per accuratezza. Non è stato modificato il dialogo in inglese. È stato un processo manuale, fatto dal nostro team di fonici con Respeecher in post-produzione. Lo scopo era preservare l'autenticità delle performance di Adrien e Felicity in un'altra lingua, non rimpiazzarle o alterarle, l'abbiamo fatto col massimo rispetto per il loro lavoro. [...]
Judy Becker e il suo team non hanno usato l'IA per creare o renderizzare gli edifici. Tutte le immagini sono state disegnate a mano da artisti. Per chiarire, nel videomemoriale che si vede sullo sfondo di un'inquadratura, il nostro team di montaggio ha creato immagini intenzionalmente concepite per sembrare rendering digitali fatti approssimativamente, come negli anni Ottanta. [...]
The Brutalist è un film sulla complessità umana, ogni aspetto della sua creazione è stato guidato da uno sforzo umano, da creatitivà e collaborazione. Siamo incredibilmente fieri del nostro team e dei suoi traguardi.