Sofia Coppola presenta Priscilla a Venezia, film sulla ex moglie di Elvis Presley: "Mi sono immedesimata con la sua storia"
È il giorno di Sofia Coppola alla Mostra del Cinema di Venezia. L'autrice americana porta in concorso il suo Priscilla e ne parla in conferenza stampa.

Se il film Elvis di Buz Luhrmann raccontava nel modo più spumeggiante possibile la vita del Re del rock and roll, Priscilla è il ritratto della relazione tra l'uomo e la giovane Priscilla Beaulieu dal punto di vista di quest'ultima. Sofia Coppola ha diretto il film adattando il libro autobiografico che la stessa ex moglie del cantante pubblicò nel 1985. Il film ripercorre la storia del loro primo incontro in Germania, quando lui era in servizio per l'esercito USA e lei era figlia di un colonnello di stanza proprio nella stessa base. 24 anni lui, 14 anni lei. Poi otto anni di fidanzamento, il matrimonio nel 1967, una figlia, il divorzio e il lento declino di lui fino alla morte.
Nel difficile ruolo di Priscilla è stata chiamata la giovane attrice Cailee Spaeny, il cui viso candido poteva garantire al film la credibilità per coprire un ampio arco di tempo del personaggio, dai 14 ai 30 anni. La parte di Elvis è andata a Jacob Elordi, visto nella serie TV Euphoria. È il giorno di Priscilla all'80ª Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia ma, prima della serata di gala con la proiezione alla quale sarà presente la giuria del concorso, l'autrice e i suoi attori hanno incontrato i giornalisti in conferenza stampa, con Priscilla Presley seduta in prima fila.
Sofia Coppola e i suoi attori in conferenza stampa al Lido di Venezia
Ciò che ha attratto la regista americana a fare un film su Priscilla Beaulieu Presley è stato semplicemente leggere il racconto in prima persona del suo primo bacio, dell'adolescenza, del suo diventare donna, moglie e madre. Un percorso di vita in cui si è facilmente identificata. Sofia Coppola ha letto più volte la sua autobiografia, che l'ha ispirata in primis per il suo precedente film del 2006 Marie Antoinette. Una coppia così idolatra e raccontata dai media meritava, secondo la regista, una lettura più intima e il più possibile vicino al personale punto di vista di Priscilla che ha dato il suo benestare al film, oltre a rendersi disponibile per fornire ulteriori possibili dettagli sulla sua vita.
Coppola non cade nella trappola di definirlo un film femminista, come chiede senza provocazione alcuna un reporter del Boston Herald. "È la storia di una relazione come ce ne sono tante, in cui una donna poco per volta trova il modo di esprimersi" spiega la regista, "ci sono il romanticismo, l'illusione e il percorso per trovare se stessi. Mi sono immedesimata molto in lei, innamorata di un ragazzo più grande, una rock star". Avere accanto proprio la protagonista di cui stava raccontando la gioventù, è stato per la regista un grandissimo valore aggiunto. "Mi suggeriva dettagli precisi mentre eravamo sul set che non sono presenti neanche nel libro e la vedevo recitare sottovoce le battute quando giravamo con gli attori".
La presenza dell'ex moglie di Elvis è stata d'aiuto anche, e forse soprattutto, per la giovane Cailee Spaeny che doveva interpretarla. "Sono stata fortunata a conoscerla, a passare del tempo con lei" dice l'attrice, "è stata generosa, gentile e di grande supporto nei miei confronti e se non ci fosse stata lei sarebbe stato tutto molto più complicato per me".
Jacob Elordi non ha cercato l'ispirazione per interpretare Elvis dall'interpretazione di Autin Butler, ovviamente, né tantomeno da altre opere di fiction sul cantante. "La mia prima fonte è stato il libro di Priscilla, con battute prese direttamente da quelle pagine" racconta l'attore, "ma ciò che più mi ha colpito di questa storia è la grandezza del loro amore, del potere del loro amore, e il fatto che ad oggi, anche se lui non è qui, quando vedi Priscilla e quando le parli, puoi ancora sentire quell'amore. È reale, è immortale, ed è per me una cosa bellissima. Quando lui dice... another time, another place (un'altra volta, un altro luogo), io ci credo. Non penso che lui debba per forza essere fisicamente di fronte a te. È un legame che tiene unite due persone per l'eternità".
Qui sotto il trailer di Priscilla che sarà distribuito in Italia da Vision Distribution.