Sofia Coppola confessa com'è stato incontrare Priscilla Presley per la prima volta
Priscilla è in arrivo in sala e Sofia Coppola, che si è occupata della regia, ha rivelato come ha affrontato il primo incontro con Priscilla Presley, in un misto di eccitazione e nervosismo.

Sofia Coppola si è occupata della regia di Priscilla, il film biopic presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia 2023 con un giovanissimo cast e alla presenza della vera Priscilla Presley. Jacob Elordi interpreta Elvis, mentre Cailee Spaeny ha avuto la possibilità di cimentarsi nel ruolo da protagonista, mostrandosi come una giovane ed innamorata Priscilla. Riflettendo sul percorso affrontato per dirigere questo film, Sofia Coppola ha rivelato come si è sentita la prima volta che ha incontrato di persona Priscilla Presley.
Sofia Coppola ricorda quando ha incontrato Priscilla Presley per la prima volta
Nell’arco della sua carriera da regista, Sofia Coppola si è occupata di film come Lost in Traslation, L’inganno e anche Marie Antoinette. In questo caso ha cercato di raccontare la storia di una grande donna, ma non ha di certo potuto interpellarla. Con Priscilla, invece, è stato diverso e ha potuto raggiungere direttamente la fonte, con eccitazione e nervosismo al tempo stesso. Ai microfoni di People, la regista ha rivelato com’è stato incontrare l'ex moglie di Elvis:
Ero emozionata, ma anche molto nervosa all’idea di incontrarla. Mi ha permesso di intervistarla, di farle domande. Ed era molto, molto dolce. Ma ero nervosa. Pensavo: ‘Questa è la mia opportunità per parlare dell’argomento’, cosa che non avevo mai potuto fare prima. È stata molto gentile e mi ha permesso di chiamarla spesso successivamente, anche mentre revisionavo i miei appunti, potevo comunque contattarla.
Priscilla è tratto dal memoir pubblicato nel 1985 e intitolato Elvis and Me. La storia narrata è quella della coppia, naturalmente, ma dal punto di vista di Priscilla Presley, che ha incontrato il famoso cantante quando aveva soltanto 14 anni. In merito alle scoperte effettuate per il film, Sofia Coppola ha aggiunto:
Quando ho letto il libro sono rimasta davvero sorpresa dal fatto che andasse al liceo e vivesse a casa di Elvis. Solo ascoltare tutti i dettagli della sua vita è stato davvero affascinante. Ricordo di aver pensato: ‘Cosa facevi tutto il giorno quando aspettavi a casa ed Elvis era lontano? Cosa facevi?’ Stavo cercando di capire cosa le passasse per la testa, cosa facesse per riempire le sue giornate quando non era con lui.
Un’altra componente fondamentale del film, a detta della regista, è il guardaroba della protagonista. Attraverso i suoi abiti ha dimostrato anche la sua crescita simbolica. Abiti che portano la firma di Chanel. Sofia Coppola ha snocciolato un altro dettaglio a People, tessendo le lodi della costumista Stacey Battat:
I costumi sono davvero importanti nel mostrare il suo personaggio e la sua trasformazione da adolescente a donna adulta. E per quanto riguarda tutti i dettagli, Stacey Battat, la nostra costumista, ha fatto un lavoro straordinario e ha mostrato davvero quello che stava attraversando a livello emotivo. Volevamo mettere in contrasto quanto fosse giovane e innocente all'inizio, andando a Graceland e diventando il suo ideale e alla fine ritrovando se stessa.