Orlando Bloom e i 23 chili persi per The Cut: "È stata una sfida anche mentale"
Nel ruolo di un pugile che deve dimagrire per affrontare un incontro, Orlando Bloom in The Cut ha dovuto realmente perdere oltre 23 chili. Il regista Sean Ellis gli è venuto però incontro, stilando un piano di riprese... al contrario!
Orlando Bloom ha di recente interpretato il dramma thriller The Cut, presentato al Toronto Film Festival. Diretto da Sean Ellis, il film racconta di un pugile che, per non perdere l'ultima chance per un titolo, vuole tornare sul ring dopo aver perso peso: ha tempi molto stretti, e accetta di farlo con dei metodi non legali, gestiti da un allenatore senza scrupoli (John Turturro). Un impegno non da poco per Orlando, che si è dedicato a un regime di dieta stretta per perdere lo stesso peso del suo personaggio... e il regista ha dovuto venirgli incontro! Leggi anche Il Signore degli Anelli: La Caccia a Gollum, anche Orlando Bloom è interessato al prossimo film
Orlando Bloom ha perso 23 chili per il ruolo di un pugile in The Cut, aiutato da un piano di riprese intelligente
Capita ad alcuni attori di affrontare impegnative trasformazioni fisiche per gestire un certo tipo di ruoli, specialmente sportivi o d'azione. Di solito però capita di ingrassare per la parte di un atleta, non il contrario. È successo invece a Orlando Bloom, che per interpretare il pugile di The Cut si è sottoposto a una dieta ferrea, perdendo 23 chili in tre mesi: come ha raccontato a Variety, partiva da quasi 84, per cui la discesa è stata anche "una sfida mentale: c'è un limite a quanto una persona possa andare avanti a tonno e cetrioli... [...] Mi ha sorpreso di più l'aspetto mentale, tipo la perdita di sonno, che la questione delle calorie da perdere. Succedono un sacco di cose nel tuo cervello... vivere con quella forma mentis per un po' è stato molto impegnativo."
Per venirgli incontro, il regista Sean Ellis ha deciso di girare tutte le scene del film in ordine cronologico contrario. Spiega perché: "Hai il cervello affamato di calorie, sarebbe stato impossibile per lui lavorare durante la dieta. Quindi abbiamo cominciato a girare quand'era al minimo del peso, poi ha ricominciato a mangiare. Quindi abbiamo dovuto girare il film partendo dalla fine, con l'inizio del film girato per ultimo. Nei venticinque giorni di riprese aumentava le calorie. Poi abbiamo montato tutto in ordine contrario."