Masters of the Universe, il film per Netflix è un'origin story, parola dei registi
I registi Aaron e Adam Nee stanno lavorando sul reboot dal vero di Master of the Universe per Netflix: il film sarà un'origin story, monumento alla nostalgia di ogni fan.

Il reboot sotto forma di lungometraggio di Masters of the Universe si è finalmente sbloccato, traslocando su Netflix sempre per la regia di Aaron e Adam Nee, con un nuovo protagonista, il Kyle Allen di West Side Story nei panni di He-Man. I registi, promuovendo il loro imminente The Lost City con Sandra Bullock e Channing Tatum (da noi il 21 aprile), hanno spiegato a Screen Rant come vedono il loro film sui mitici "Masters". Leggi anche Masters of the Universe cambia protagonista e da Sony passa a Netflix
Il reboot di Masters of the Universe è un'origin story in nome della nostalgia
Chiacchierando con Screen Rant, Aaron e Adam Nee hanno spiegato come stanno impostando il reboot di Masters of the Universe, un lungometraggio basato sulla leggendaria linea di giocattoli Mattel: culti degli anni Ottanta, He-Man, Skeletor e compagnia sono stati rilanciati già con due recenti serie animate Netflix, che non a caso ha raccolto il progetto del film dal vero, trascinatosi per anni e scaricato dalla Sony. Questo senza contare il rilancio a partire dal 2019 delle iconiche action figure, origine di tutto il franchise nel 1981, prima di ogni sua versione audiovisiva. I fratelli Nee ci dicono:
Noi con i Masters of the Universe, essendoci cresciuti, volevamo semplicemente fare qualcosa che catturasse il divertimento, il colore, la luminosità, la vivacità e il senso di potere che davano ai ragazzini. Volevamo proprio catturare quell'idea. Speriamo di avere qualcosa in tal senso. [...]
Kyle è perfetto, perché volevamo anche coinvolgere un nuovo pubblico in quest'avventura. Quindi la trattiamo come un'origin story, e non c'è persona migliore di Kyle per incarnarla.