L'ombra dello scorpione, un film da The Stand di Stephen King, dirige Doug Liman
Dopo i due adattamenti televisivi, arriva una versione cinematografica del celebre romanzo postapocalittico The Stand di Stephen King, in Italia noto anche come "L'ombra dello scorpione". Della regia si occuperà Doug Liman per la Paramount.

Buona la terza? Nel continuo flusso di adattamenti delle opere di Stephen King non sono mancati già due tentativi di trasporre L'ombra dello scorpione - The Stand in forma audiovisiva: dopo due miniserie, della quale l'ultima prodotta solo pochi anni fa, sta per arrivare dalla Paramount Pictures un lungometraggio per le sale, affidato alla regia di Doug Liman e alla produzione di Tyler Thompson, che già si è occupato con Tom Cruise di Barry Seal - Una storia americana. Si attendono notizie su sceneggiatori, cast e tempistiche. Leggi anche Mike Flanagan adatta di nuovo Stephen King: ecco il teaser trailer di The Life of Chuck
L'ombra dello scorpione, il terzo tentativo di adattamento per The Stand di Stephen King
"L'ombra dello scorpione" fu il titolo scelto dall'editore Sonzogno per la prima traduzione italiana di "The Stand", quinto romanzo di Stephen King, pubblicato originariamente nel 1978. Di ambientazione postapocalittica, presuppone che gli abitanti del Nord America (e forse la maggior parte del mondo) siano stati sterminati da un virus sfuggito a un laboratorio. Il racconto si concentra poi su due gruppi di sopravvissuti, uno "buono" che tenta di ripristinare la democrazia, guidato dalla leader spirituale Abagail Freemantle, e un altro rabbioso guidato dal sinistro e dittatoriale Randall Flagg, soprannominato "l'Uomo che cammina". Non si può escludere che, al di là degli adattamenti diretti dell'opera in sé, i suoi elementi e l'atmosfera generale abbiano alimentato molto storie contemporanee con una struttura narrativa analoga (leggasi The Walking Dead).
Il primo adattamento di The Stand risale al 1994, in quattro puntate dirette da Mick Garris per l'ABC, trasmesse poi da noi nel 1996 su Italia 1. Nel cast c'erano tra gli altri Ruby Dee, Gary Sinise, Molly Ringwald, Laura San Giacomo, Ossie Davis, Rob Lowe, Ed Harris e Kathy Bates, con Jamey Sheridan come Randall Flagg. Il secondo adattamento ancora televisivo è del 2020-2021, a cura di Josh Boone e Benjamin Cavell: le nove puntate Paramount+ original sono andate in onda negli USA anche su CBS All Access, da noi sono arrivate in streaming su Starz Play (ora Lionsgate+). Alexander Skargaard è stato il nuovo Flagg, circondato da James Marsden, Amber Heard, Greg Kinnear, Whoopi Goldberg, Ezra Miller e Greg Kinnear. Rifacendosi alle medie di voto sull'iMDB, sembra che l'adattamento di trent'anni fa sia stato più gradito dell'ultimo, ma tra poco i fan di King avranno altro materiale da soppesare e valutare.